Con l'arrivo della stagione fredda, la febbre da sci è già esplosa. E anche i centri di soccorso alpino alzano l'asticella dei piani d'allarme. Gli amanti del fuoripista crescono di anno in anno, col pericolo valanghe sempre in agguato (il 18% dei soccorsi riguarda proprio gli sport invernali). Ci sono due aziende, però, che hanno deciso di dedicare tempo e spazio alla sicurezza delle persone. Si tratta di Scarpa (noto produttore italiano di calzature da montagna) e Recco (l'azienda che produce uno dei sistemi di soccorso più famosi al mondo).
Hanno studiato uno scarpone per scialpinismo in grado di aiutare le ricerche di uno sciatore disperso sotto una valanga. Si tratta del modello Scarpa F1 (che ha un costo di 559 euro e c'è sia per uomo che per donna). La caratteristica fondamentale di questo scarpone, che dispone anche di una chiusura di ultima generazione BOA (quelle a rotella, per capirci), è che al suo interno è posizionato un reflettore Recco.
Un oggetto di piccole dimensioni che, in casi di emergenza, è in grado di salvarti la vita. In sostanza, dunque, all'interno di un comune scarpone da sci è stato installato un oggetto smart che, anche se finisce sotto metri di neve, è in grado di essere rintracciato da un rilevatore in superfice. Il sistema Recco è conosciuto da anni. Ed è l'avanguardia del cerca persone. Il reflettore inserito nello scarpone F1 altro non è che un sensore passivo, cioè senza alcuna connessione, e senza bisogno dunque di essere ricaricato. Un sensore che però diventa rilevabile, anche in raggi d'azione fino a 200 metri, e sotto metri di neve.
A rilevarlo sono i sistemi di rilevazione esistenti: sia il Recco Sar, un oggetto rosso a forma di pentola, dal peso di 80
kg, che appeso a un elicottero intercetta il luogo del reflettore, sia il radar a mano, che serve nella seconda fase del salvataggio.
Per quanto riguarda la montagna italiana, oggi gli elicotteri dotati di Recco Sar sono in tutto otto (tre ad Aosta e quattro Bolzano). Dopo una prova sulle pareti del Monte Bianco, dove abbiamo testato il funzionamento del
rilevatore direttamente da un elicottero del soccorso alpino di Aosta, quello che è emerso con forza è che il reflettore installato
sullo scarpone di Scarpa è solo l'inizio di un percorso più ampio.
Come spiegato dai manager di Recco, infatti, i soccorsi per valanghe sono solo una parte delle emergenze. E quello degli scarponi è solo un primo passo. I reflettori, che hanno un costo abbastanza contenuto, non necessitano di manutenzione e sono facili da installare ovunque. Possono essere quindi adattati ad altri capi: dalle cinture alle giacche, dai caschi ai pantaloni.
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