Tutto finito. Wow Air, compagnia aerea che operava anche in Italia con collegamenti tra Milano e Boston, Detroit, Montreal, New York, Reykjavik, Toronto e Washington, non vola più. Un'altra low cost che non regge l'urto del mercato ed è costretta ad ammainare la bandiera. Ma cosa succede, adesso, per tutti i passeggeri che avevano acquistato un biglietto con il vettore islandese? Il mondo aereo prevede, in casi del genere, una serie di tutele. Tutele che però è meglio conoscere.
Le tariffe di salvataggio offerte da altre compagnie
È la stessa compagnia, attraverso una nota riportata sul suo sito internazionale, a fornire i primi suggerimenti ai passeggeri
rimasti a terra. Primo consiglio, per chi ha esigenze più immediate, è quello di di verificare i voli disponibili con altri
vettori. «Alcune compagnie aeree possono offrire voli a prezzi scontati, le cosiddette tariffe di salvataggio. Le informazioni
su saranno pubblicate, quando disponibili» è scritto nella nota. Secondo l’autorità dei Trasporti islandese le compagnie che stanno offrendo voli scontati ai circa 3000 passeggeri rimasti a terra sono Icelandair, Easyjet e Wizz Air
XL Airways, British Airways, Virgin Atlantic, Air Lingus, United Airlines ma se ne potrebbero aggiungere altre nelle prossime ore. Sui diritti dei passeggeri, Wow Air specifica che quelli il cui biglietto è stato pagato con una carta di credito «sono
invitati a contattare l'azienda della carta di credito per verificare se può essere emesso un rimborso».
I passeggeri che hanno acquistato il biglietto da un agente di viaggio europeo come parte di un pacchetto turistico (con voli, alloggio o altri servizi) «sono protetti dalla direttiva sui viaggi tutto compreso». Gli utenti possono avere diritto al risarcimento da Wow Air, e le richieste – in caso di fallimento - devono essere presentate all'amministratore / liquidatore. Il succo del discorso è che gli utenti che hanno acquistato un biglietto all'interno di un pacchetto turistico, avranno pochi problemi. Mentre la strada per tutti gli altri sarà più tortuosa.
Anche AirHelp, nota società che si occupa di rimborsi aerei, si sta occupando del caso. Secondo quest'ultima, i passeggeri possono richiedere un rimborso per il volo se: «la prenotazione è stata effettuata tramite un'agenzia di viaggi o una compagnia aerea partner. Le agenzie di viaggio o le compagnie aeree partner possono essere responsabili a seconda che i voli siano coperti da un'assicurazione di viaggio, mentre, in caso di pacchetti vacanza, la copertura dovrebbe essere garantita». Buone chance anche se la prenotazione è stata effettuata direttamente sul sito della compagnia utilizzando la carta di credito come mezzo di pagamento. «Il pagamento può essere contraddetto prima di essere accreditato alla compagnia aerea». Se è già stato accreditato, invece, il rimborso è molto difficile.
Qui il punto è la difficoltà della compensazione pecuniaria, strada in salita quando c'è un'insolvenza «a meno che il volo sia stato operato da una compagnia aerea diversa».
L'aiuto di Federconsumatori
Intanto, anche Federconsumatori si è schierata al fianco dei viaggiatori. «Invitiamo chiunque abbia acquistato un biglietto
con la low-cost islandese – è scritto sul sito - a rivolgersi all'agenzia di viaggi o al tour operator di riferimento per
individuare soluzioni di viaggio alternative, controllando sempre le condizioni riportate sul contratto di viaggio. La Federconsumatori
è a disposizione dei passeggeri rimasti a terra o di coloro che hanno prenotato un volo con Wow Air per fornire l'assistenza
e le informazioni necessarie».
Il sito ancora online
Infine, una piccola curiosità. Il sito italiano di Wow Air è ancora funzionante. Nel senso che riporta ancora tute le offerte,
come un Milano-New York a 190 euro per il 31 agosto del 2019. Ovviamente, selezionando l'offerta, compare una pagina di manutenzione.
Nella home, in alto, compare una stringa gialla che riporta un messaggio: “Wow Air ha cessato le sue operazioni. Tutti i voli
sono stati cancellati” e un “read more” che porta alla pagina dove si spiegano le procedure del rimborso (che verrà).
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