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Lvmh compra Tiffany: trovato l’accordo per 16,2 miliardi di dollari

Il gruppo francese del lusso Lvmh, guidato dal miliardario Bernard Arnault ha rialzato l’offerta: 135 dollari per azione

(AFP)

2' di lettura

Il gruppo francese del lusso Lvmh, guidato dal miliardario Bernard Arnault, ha concluso l’accordo per comprare l’americana Tiffany a un prezzo di 16,2 miliardi di dollari. Dopo le indiscrezioni rilanciate dal Financial Times, che citava fonti vicine all’affare, è arrivata l'ufficialità.

Il colosso francese del lusso Lvmh Moet Hennessy Louis Vuitton - secondo quanto riporta Radiocor – ha raggiunto un accordo per rilevare il gruppo americano dei gioielli di lusso Tiffany & Co per 135 dollari per azione in contanti, nell'ambito di una transazione del valore di 14,7 miliardi di euro o 16,2 miliardi di dollari.

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È quanto si legge in una nota di Lvmh, in cui si sottolinea che l’acquisizione rafforza la presenza di Lvmh negli Stati Uniti e nel comparto dei gioielli. L’operazione, che secondo le previsioni sarà chiusa alla metà del 2020, è già stata approvata dal Cda di entrambe le società.

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L’offerta di Lvmh era partita a ottobre da 120 dollari per azioni, poi saliti a 130 lo scorso 21 novembre e infine ai 135 dollari finali.

La resistenza mostrata sin da subito dal consiglio di amministrazione di Tiffany ha costretto i francesi ad alzare progressivamente la posta, arrivando a valutare l'intero marchio americano ben 16,2 miliardi di dollari.

Una cifra di fronte alla quale ogni dubbio si sarebbe dissipato.
L'annuncio potrebbe dunque arrivare a breve, se i board delle due società, in due riunioni parallele, riusciranno a mettere a punto gli ultimi dettagli dell'operazione.

La prima proposta
Lo scorso 15 ottobre il gruppo francese aveva presentato una proposta iniziale di 120 dollari per azione per un’operazione del valore di 14,5 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione di Tiffany aveva fatto trapelare di essere disponibile ad un matrimonio tra le due società, sollecitando tuttavia Lvmh ad alzare la sua prima proposta.

Questa transazione consente a Lvmh di mettere le mani sul gruppo di lusso americano noto per i suoi diamanti, anelli di fidanzamento e il negozio sulla 5th Avenue a New York.

L'acquisizione del gruppo statunitense amplia il settore degli orologi e gioielli del gruppo francese, che già include tra gli altri i marchi Bulgari, Chaumet, Tag Heuer e Hublot, permettendogli di competere con Richemont (Cartier e Van Cleef & Arpels) e di rafforzarsi nel mercato statunitense.

(articolo aggiornato il 25 novembre alle 8,30)

Per approfondire:
Lvmh conquista i gioielli Tiffany. Il lusso con multipli da hi-tech

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