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Ucraina ultime notizie. Nuovo allarme aereo in Ucraina, «minaccia missilistica da Est». Russia in lutto per morti di Makiivka

Le Forze armate di Kiev hanno colpito unità russe a Pology, nella regione di Zaporizhzhia causando, secondo i media locali, numerosi morti. Distrutto anche un deposito di munizioni russo nella regione occupata di Svatovo, Luhansk. E le tensioni geopolitiche connesse alla guerra in Ucraina hanno “significativi riverberi” in materia di sicurezza cibernetica in Italia: nel 2022 la Polizia postale ha rilevato 12.947 attacchi, 332 le persone indagate. Diramati 113.226 alert. Per la Bbc News Russian e Mediazona almeno 538 coscritti russi mobilitati sono morti negli ultimi tre mesi

Raid russi a Kiev e attacchi ucraini a Makiivka, guerra di numeri
  • Ankara, Erdogan sentirà Putin e Zelensky domani

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta programmando colloqui telefonici con il russo Vladimir Putin e l’ucraino Volodymyr Zelensky domani. Lo riferisce il portavoce presidenziale della Turchia Ibrahim Kalin alla Ntv, citato dalla Tass.

  • Gas: -7,3% su Ttf e chiude a 71,3 euro/MWh, minimi da 16 febbraio 2022

    Altra frenata del prezzo del gas naturale ad Amsterdam. Il contratto di riferimento ha chiuso a 71,3 euro, in flessione del 7,3% rispetto ai valori di chiusura della seduta precedente. Si tratta dei minimi dal 16 febbraio 2022, quindi precedenti all’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina. Dall’ultima sessione prenatalizia i prezzi sono arretrati complessivamente del 14% sulla piattaforma Ttf.

  • Zelensky al premier norvegese, grazie per sostegno sull’energia

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sentito al telefono il premier norvegese Jonas Gahr Store al quale ha parlato “dei rischi di escalation al fronte”. Il leader ucraino ha riferito su Twitter di aver delineato al primo ministro del paese scandinavo “le attuali esigenze di difesa dell’Ucraina” e di averlo “ringraziato per il sostegno fornito alla nostra infrastruttura energetica e per aver finanziato i volumi di gas necessari per il periodo invernale”.

  • Putin ordina di utilizzare gli ospedali civili per i feriti

    Vladimir Putin ha incaricato il ministero della Salute e il ministero della Difesa di utilizzare gli ospedali civili per la cura e la riabilitazione dei militari feriti nell’’operazione militare speciale’. I due dicasteri, scrive l’agenzia di stampa Tass, dovranno presentare entro il 15 gennaio un rapporto sulla possibilità di utilizzare le strutture mediche civili che fanno capo al ministero della Salute.

  • Capo Wagner, «a Bakhmut una fortezza in ogni casa, 500 linee difesa»

    Il capo della milizia russa Wagner ammette la difficoltà di prendere Bakhmut, roccaforte della resistenza ucraina nel Donetsk, che le forze di Mosca cercano di prendere da almeno otto mesi. In un’intervista all’agenzia di stampa Ria Novosti, Evgheny Prigozhin dice: “C’è una fortezza in ogni casa. I ragazzi combattono per ogni casa, a volte per più di un giorno. A volte impiegano settimane per conquistare una casa. Prendono una casa, ne prendono un’altra”. Secondo il capo della Wagner, vicino al presidente russo Vladimir Putin, “dire che ci sono 500 linee di difesa probabilmente non sarebbe un errore. Ogni 10 metri c’è una linea di difesa”.

  • Ministra Economia Kiev discute con Steinmeier formula pace Zelensky

    La formula per la pace proposta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata discussa durante un incontro tra il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e la ministra dell’Economia ucraina, Yuliia Svyrydenko. Lo rende noto il governo di Kiev in una nota. L’incontro si è svolto a Brasilia, dove Steinmeier e Svyrydenko sono a capo delle delegazioni nazionali per partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva. “L’Ucraina apprezza molto l’assistenza estremamente importante che la Germania ci ha fornito durante questi difficili mesi di invasione su vasta scala della Russia. E siamo convinti che la Germania sia in grado di assumere il ruolo di leader nel consolidare i Paesi europei attorno alla formula di pace di Volodymyr Zelensky”, ha affermato Svyrydenko. A sua volta, Steinmeier ha assicurato a Svyrydenko un ulteriore sostegno incondizionato all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina. La Germania, recita ancora la nota del governo di Kiev, farà tutto ciò che è in suo potere per raggiungere la pace e la stabilità in Europa.

  • Sunak assicura a Zelensky sostegno fino a vittoria

    Il premier britannico Rishi Sunak nel corso di una telefonata col presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato il sostegno di Londra a Kiev sul lungo termine “per garantire la vittoria dell’Ucraina sul campo di battaglia”, come dimostrato dalla recente consegna di oltre mille missili antiaerei. Lo riferisce Downing Street. “I leader hanno discusso degli orribili attacchi di droni contro l’Ucraina nei giorni scorsi - si legge in una nota - e il primo ministro ha affermato che i pensieri del Regno Unito sono rivolti al popolo ucraino mentre continua a vivere sotto bombardamento”. Sunak ha anche promesso nuove forniture militari in arrivo nelle prossime settimane.

  • Tajani, «prematuri altri invii di armi»

    “Zelensky ha parlato di sistemi di difesa aerea frutto di un accordo italo-francese. Ci si sta lavorando, ma è ancora prematuro. Prima di decidere altri invii di armi ci dovranno essere dei passaggi in Parlamento”. Lo ha detto Antonio Tajani a Oggi è un altro giorno, su Raiuno. “Fermo restando che l’obiettivo finale è la pace - ha aggiunto il ministro degli Esteri - purtroppo bisogna arrivare a una pace che sia giusta e bisogna permettere all’Ucraina di difendersi per poi sedersi al tavolo con la Russia”.

  • Putin ordina proiezione documentari su operazione in Ucraina

    Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al ministero della Cultura di promuovere la proiezione nei cinema di documentari sull’operazione militare in Ucraina e quella che definisce “la lotta contro la diffusione dell’ideologia neo-nazista e neo-fascista”, che secondo Mosca è diffusa in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il ministero della Cultura dovrà presentare entro il primo febbraio un programma in merito. Putin ha inoltre dato disposizioni al ministero della Difesa perché “assista i registi di documentari nel preparare il materiale cinematografico sui partecipanti all’operazione militare speciale che hanno dimostrato coraggio ed eroismo”.

  • Media, Israele ha trasmesso a Lavrov messaggio di Blinken

    Nella conversazione telefonica avuta oggi il nuovo ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha trasmesso al suo omologo russo Serghei Lavrov un messaggio da parte del segretario di Stato americano Antony Blinken, con il quale aveva parlato ieri. Lo riferisce il Times of Israel citando una fonte diplomatica israeliana di alto livello. Cohen aveva annunciato ieri il colloquio con Lavrov. Solo oggi Israele ha chiesto un analogo colloquio con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

  • Kiev, 500 soldati russi uccisi o feriti a Kherson

    È stato confermato da un rapporto dell’esercito ucraino che il 31 dicembre le truppe di Kiev hanno colpito uomini e attrezzature militari nemiche nei pressi di Chulanivka, nella regione di Kherson. Lo riporta Unian. Le perdite nemiche ammontano a circa 500 tra feriti e uccisi.

  • Lituania, nel 2023 Ucraina sconfiggerà i russi, vittoria vicina

    “Nel 2023 la Lituania continuerà il suo sostegno militare all’Ucraina. Questo deve essere l’anno in cui l’Ucraina sconfiggerà l’aggressore”. E’ l’augurio del presidente lituano Gitanas Nausėda su Twitter. “La Lituania invierà equipaggiamento militare, munizioni e fornirà addestramento militare all’Ucraina - promette Nausėda -. È fondamentale aumentare il ritmo del sostegno di tutti gli alleati. La vittoria è vicina”.

  • Putin chiede a ministro Difesa rapporto su forniture truppe

    Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al ministro della Difesa Serghei Shoigu di presentargli entro il primo febbraio un rapporto sulle forniture di armi, uniformi, equipaggiamento e altri mezzi alle truppe impegnate nell’operazione militare in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Tass.

  • Zelensky, «con il premier Gb prese delle decisioni concrete»

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver preso delle “decisioni concrete” col primo ministro britannico Sunak durante una telefonata. “Insieme al primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak, abbiamo discusso di un’ulteriore cooperazione nel campo della difesa. Abbiamo concordato di intensificare i nostri sforzi per avvicinarci alla vittoria già quest’anno. Abbiamo già decisioni concrete a riguardo”, ha scritto il leader ucraino su Twitter.

  • Decreto di Putin per risarcimenti ai caduti e feriti in Ucraina

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato oggi un decreto sui risarcimenti ai feriti e alle famiglie dei caduti nell’operazione militare in Ucraina. Tra le misure previste vi è il pagamento di cinque milioni di rubli (circa 66.000 euro) alla famiglia di ciascun militare ucciso e tre milioni di rubli a ciascun ferito.

  • Kiev, nuova camera di tortura scoperta nella regione di Mykolaiv

    Le forze dell’ordine ucraine hanno scoperto una nuova camera di tortura nella regione di Mykolaiv, nel villaggio di Oleksandrivka liberato dalla presenza degli invasori russi. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale, scrive Ukrinform. In base alle prime indagini, “i russi hanno arrestato illegalmente e brutalmente torturato i residenti locali che si sono rifiutati di collaborare con loro”. Le vittime sono state soffocate con sacchetti di plastica, ma anche percosse con oggetti pesanti e sottoposte a scariche elettriche. Nel corso di un’ispezione sono stati rinvenuti degli strumenti usati per torturare le persone. Sono in corso le indagini per identificare il personale militare russo coinvolto in tali crimini di guerra.

  • Kiev, 500 soldati russi uccisi o feriti a Kherson

    È stato confermato da un rapporto dell’esercito ucraino che il 31 dicembre le truppe di Kiev hanno colpito uomini e attrezzature militari nemiche nei pressi di Chulanivka, nella regione di Kherson. Lo riporta Unian. Le perdite nemiche ammontano a circa 500 tra feriti e uccisi.

  • Kiev, “Mosca prepara offensiva, da est e nord”

    La Russia intende continuare la guerra contro l’Ucraina con operazioni offensive, potrebbe attaccare da est o dal nord. La valutazione, riportata da Ukrainska Pravda, è di Andrii Cherniak, dell’intelligence militare ucraina, secondo il quale nei prossimi 4-5 mesi i russi potrebbero perdere altri 70mila uomini. “Secondo le stime dell’intelligence militare ucraina, i russi continueranno quest’anno a condurre operazioni offensive. Non sono riusciti ad raggiungere i loro obiettivi su nessun fronte. Capiscono che stanno perdendo, ma non prevedono di far finire la guerra. Consideriamo la possibilità che possano attaccare dal nord o dall’est”, afferma Cherniak. Inoltre, i russi tenteranno di mantenere il controllo del corridoio terrestre fino alla Crimea e di conquistare tutto l’oblast di Donetsk.

    Cherniak si dice sicuro che gli ucraini sapranno respingere le offensive dei russi. I quali, sottolinea, non riusciranno a tornare sulla riva occidentale del fiume Dnipro per ricatturare Kherson. Infine, secondo l’intelligence militare ucraina, i russi potrebbero perdere altri 70mila uomini nei prossimi 4-5 mesi, ma la loro leadership appare pronta a subire perdite così alte. Secondo le stime ucraine, dall’invasione del 24 febbraio sono già morti 108.190 soldati russi.

  • Kiev smentisce riconquista isola nel Dnepr

    Le forze armate ucraine hanno smentito la notizia della riconquista di un’isola sul fiume Dnepr, nella provincia di Kherson, che in precedenza era stata diffusa dalla Ukrainska Pravda citando fonti militari. Una bandiera ucraina è stata effettivamente piantata sull’isola di Bolshoy Potemkinsky, “ma è ancora presto per parlare di liberazione”, ha detto la portavoce del coordinamento congiunto per le forze di difesa del sud dell’Ucraina, Natalya Gumenyuk, citata dalla stessa Ukrainska Pravda. La portavoce ha sottolineato tuttavia che “piantare la bandiera è un segnale al nemico che stiamo lavorando che quella terra è nostra, che è tutta Ucraina”.

  • Ue non conferma luogo del vertice del 3 febbraio con Zelensky

    “Non possiamo ancora confermare la location del vertice tra l’Ue e l’Ucraina, su cui vi daremo maggiori dettagli in seguito, mentre data e format rimangono invariati”. Lo riferisce il portavoce del presidente del Consiglio europeo, Barend Leyts, commentando l’annuncio del governo di Kiev che il vertice si svolgerà nella capitale ucraina. Rimane dunque confermato che l’incontro sarà il 3 febbraio e che avverrà a livello di leader delle istituzioni Ue, ovvero con la presenza del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, ma non dei 27.

  • Blogger premiato da Putin accusa, a Makiivka molti più morti

    Il blogger militare russo Semyon Pegov, che scrive con lo pseudonimo di “WarGonzo” nel suo canale di oltre 1,3 milioni di sottoscrittori, premiato dal presidente Vladimir Putin con il riconoscimento dell’Ordine del coraggio, ha avanzato dubbi sul bilancio ufficiale delle vittime della caserma russa a Makiivka di ieri. “Il bilancio delle vittime cresce man mano che le macerie vengono rimosse”, scrive Wargonzo in un post denominato la “tragedia di Makiivka”. “I responsabili di quanto accaduto devono essere ricercati e puniti secondo lo statuto, e non nell’interesse di certi clan militari/politici”, aggiunge. Ieri il ministero della Difesa russo ha ammesso che 63 militari sono stati uccisi a Makiivka, mentre l’esercito ucraino sostiene che sono almeno 400 i soldati russi uccisi e altri 300 feriti.

    Alcuni addetti rimuovono i detriti di un edificio distrutto presumibilmente un istituto professionale utilizzato come alloggio temporaneo per i soldati russi, 63 dei quali sono stati uccisi in un attacco missilistico ucraino come dichiarato dal ministero della Difesa russo, nel corso del conflitto Russia-Ucraina in Makiivka (Makeyevka), Ucraina controllata dalla Russia, 3 gennaio 2023. (foto Reuters/Ermochenko)

  • Lutto e rabbia in Russia per la morte dei soldati a Makiivka

    Si è tenuta oggi nella città russa sul Volga di Samara una cerimonia per rendere omaggio ai soldati rimasti uccisi la notte di Capodanno mentre si trovavano nell’alloggio militare della città ucraina di Makiivka occupata dalle truppe della Federazione. Per i russi un vero shock che ha scatenato un’ondata di critiche nei confronti dell’esercito. Circa 200 persone hanno partecipato a una manifestazione autorizzata a Samara, da dove provenivano alcuni dei soldati rimasti uccisi nel raid. Secondo i media locali, si sono tenute manifestazioni anche in altre città della regione, tra cui Togliatti e Syzran.

    In una rara ammissione, il ministero della Difesa russo ha dichiarato ieri che 63 soldati sono stati uccisi da un attacco ucraino ad un edificio dove erano di stanza a Makiivka, città occupata dai russi nella regione di Donetsk, di cui Mosca rivendica l’annessione. Kiev parla invece di un tributo molto più alto, almeno 400 soldati morti e 300 feriti. L’emozione suscitata da queste perdite è stata rafforzata dal fatto che i soldati uccisi erano riservisti che erano stati mobilitati. “Non ho dormito per tre giorni”, ha detto Ekaterina Kolotovkina, moglie di un generale russo e presidente di un’associazione vicina all’esercito, il Consiglio delle donne del secondo Esercito delle Guardie Combinate, durante la cerimonia a Samara. “Siamo in costante contatto con le mogli dei nostri ragazzi. È molto difficile, fa paura. Ma non possiamo essere spezzati. Il dolore unisce”, ha aggiunto.

    Raid russi a Kiev e attacchi ucraini a Makiivka, guerra di numeri
  • Allarme aereo, «minaccia missilistica da Est»

    Allarme aereo in Ucraina per la minaccia di missili balistici da Est, secondo i media ucraini che citano il portavoce dell’aeronautica militare. “Gli avvisi vengono diramati per vari motivi. Ciò include l’attività dell’aviazione russa, potrebbe esserci una minaccia dell’uso di bombardieri a lungo raggio Tu-22. Anche aerei strategici come il Tu-95 o la minaccia di Kalibr. Questa volta si tratta di un pericolo missilistico, la minaccia dell’uso di missili balistici, che possono arrivare nelle aree del Paese contrassegnate in rosso”, è stato spiegato.

  • Mine antiuomo uccidono 2 persone nel Kherson

    Due persone sono rimaste uccise in un’esplosione causata da mine antiuomo lasciate dalle truppe russe nel distretto di Beryslav, della regione di Kherson. Lo ha reso noto il governatore dell’oblast Yaroslav Yanushevych, precisando che le vittime si trovavano in un’auto che è passata sugli esplosivi vicino al villaggio liberato di Mala Oleksandrivka. Kherson e altri insediamenti sulla riva occidentale del fiume Dnipro sono stati liberati a novembre. Yanushevych aveva riferito che le forze russe avevano minato quasi tutta la città. Secondo Serhii Kruk, che dirige il servizio di emergenza statale ucraino, circa il 30% del territorio ucraino è minato a causa dell’invasione su vasta scala della Russia, un territorio pari al doppio dell’Austria.

  • Zelensky sente Rutte, focus su rischio escalation al fronte

    “Ho avuto una telefonata con il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte. Abbiamo parlato del rischio di escalation al fronte e delle potenziali sfide, nonché delle nostre esigenze di difesa per una risposta adeguata. Contiamo su passi concreti da parte dei nostri partner per massimizzare il rafforzamento dell’Ucraina al prossimo Ramstein”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • Russi bombardano villaggio nel Donetsk, vittime

    Le truppe russe hanno bombardato questa mattina il villaggio di Kurakhove, nel Donetsk, causando delle vittime. Lo ha reso noto Pavlo Kirylenko, capo dell’amministrazione militare regionale. “Al mattino - ha scritto su Telegram - i russi hanno attaccato Kurakhove con l’artiglieria, mirando contro un quartiere residenziale. Secondo le prime informazioni, 1 persona è morta e altre 2 sono rimaste ferite”. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale, un missile ha colpito un grattacielo ha causato anche danni all’infrastruttura di approvvigionamento idrico.

  • Mosca, «Nordcorea ci sostiene, ne teniamo conto»

    La Russia rivendica il sostegno della Corea del Nord all’invasione dell’Ucraina e all’annessione di altre quattro regioni. “Lo apprezziamo e ne teniamo conto”, ha affermato il vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko, in una intervista all’agenzia Tass.

  • Kiev, colpita con artiglieria città in Donetsk, un civile morto

    Questa mattina le truppe russe hanno sparato con l’artiglieria su una zona residenziale della città di Kurakhovo, nella regione di Donetsk, uccidendo un civile e ferendone altri due. I colpi hanno centrato un condominio e danneggiato un impianto di approvvigionamento idrico. Lo riferisce il capo dell’amministrazione regionale Pavel Kirilenko, citato dall’Ukrainska Pravda. Kirilenko ha osservato che l’intera regione di Donetsk è pericolosa per i civili e ne ha chiesto l’evacuazione.

  • Mosca, attacco di Kiev contro ospedale a Zaporizhzhia

    Le truppe ucraine hanno bombardato questa notte un ospedale nella città di Tokmak, nella regione di Zaporozhzhia. Lo ha riferito a Ria Novosti Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione regionale. “Alle quattro del mattino, armi pesanti hanno colpito diversi ospedali di Tokmak. Il numero delle vittime è in fase di derfinizione”, ha dichiarato Rogov.

  • Kherson bombardata dai russi 79 volte in un giorno

    “Gli occupanti russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 79 volte. Il nemico ha sparato contro gli insediamenti pacifici della regione con artiglieria, mortai e carri armati”. Lo riferisce via Telegram Yaroslav Yanushevych, dell’amministrazione regionale di Kherson. La città di Kherson è stata colpita 32 volte, danneggiando un salone automobilistico, una società di servizi, edifici privati e alcuni appartamenti. “2 persone sono state uccise dai bombardamenti russi”, si legge nel messaggio, mentre sono 9 rimaste ferite.

  • Kiev, attacco russo su zona residenziale nel Donestk

    “Al mattino i russi hanno bombardato Kurakhove, nella regione di Donestk, con l’artiglieria, colpendo una zona residenziale”. Lo riferisce via Telegram Pavlo Kyrylenko, dell’amministrazione statale regionale di Donestk. “Secondo le prime informazioni, una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite”, si legge nel messaggio, “ci sono anche danni: una granata ha colpito direttamente un grattacielo. Inoltre, l’infrastruttura di approvvigionamento idrico è stata danneggiata e le finestre degli edifici vicini al sito colpito sono state distrutte”.

  • Kiev, abbattuto il 100% dei droni russi in ultimi 2 giorni

    “In due giorni, a Capodanno e il giorno dopo, 84 droni sono stati abbattuti. Il 100% è stato abbattuto dalla difesa aerea”. Lo riferisce Yuriy Ignat, portavoce del comando dell’aeronautica delle forze armate ucraine, come riporta Unian. “Tali risultati non sono mai stati raggiunti prima”, ha aggiunto Ignat, “il numero di droni abbattuti si sta già avvicinando alla cifra di mezzo migliaio e li conto dall’11 settembre”.

  • Forze armate, Kiev ha liberato il 40% dei territori occupati

    Il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny ha reso noto su Telegram che il 40% dei territori occupati dall’esercito russo dall’inizio dell’invasione è stato liberato, come riporta la Cnn. “Le forze armate hanno liberato il 40% dei territori occupati durante l’invasione su vasta scala e il 28% di tutti i territori occupati dalla Russia dal 2014”, ha riferito Zaluzhny, aggiungendo che l’attuale linea del fronte è lunga 1.500 chilometri e che le forze armate ucraine hanno ricevuto un addestramento militare nel territorio di 17 Paesi europei: “Grazie a partner internazionali è stato possibile addestrare più di 20.000 soldati. Nel 2022, più di 600.000 persone sono state evacuate dalle zone delle ostilità e sono state introdotte più di 2 milioni di tonnellate di beni umanitari”.

  • Media, attacco ucraino contro unità russe a Zaporizhzhia, vittime

    Secondo la pubblicazione locale ucraina Ria Melitopol, ieri le Forze Armate di Kiev hanno colpito unità russe a Pology, nella regione di Zaporizhzhia: “le esplosioni sono durate più di due ore, il numero di cadaveri dei soldati russi era tale che non sono stati portati via”.

  • Unità ucraine avanzano verso Svatove-Kreminna, in Lugansk

    Secondo il governatore in esilio del Lugansk Sergy Gaidai, le forze di difesa ucraine stanno gradualmente avanzando in direzione di Svatove-Kreminna. Allo stesso tempo, i russi stanno contrattaccando ma vengono respinti vicino a Stelmakhivka e Makiivka. Lo riporta Unian. “Controlliamo l’autostrada R-66, le unità ucraine riescono ad entrare e distruggere l’equipaggiamento nemico”, ha affermato Gaidai.

  • Giornalista francese sfiorato da missile in diretta tv

    Il giornalista francese Paul Gasnier è stato sfiorato da un missile caduto a meno di un chilometro di distanza da lui mentre era in diretta, ieri alle 20, da Kramatorsk, nella regione di Donetsk, sul canale francese TF1-TMC. L’esplosione è stata ripresa dalla telecamera, il giornalista si è sdraiato subito a terra. Gasnier, che si trova nell’Ucraina orientale con i colleghi Heloise Grégoire e Theo Palfrai, si è trasferito in un luogo sicuro e da lì ha continuato il collegamento con lo studio. Secondo la sua testimonianza, la squadra era spaventata ma nessuno è rimasto ferito.

  • Media, danneggiato albergo giornalisti a Kramatorsk

    Danneggiato l’albergo utilizzato dai giornalisti inviati nell’Ucraina dell’Est. Lo stesso dove si trovava il reporter della Bild Björn Stritzel ferito alla testa da una scheggia mentre cenava, come riporta Hromadske. “Il luogo dell’esplosione si trova fuori dal raggio dell’artiglieria russa e quindi forse si è trattato di un drone”, ha riferito Stritzel. Il giornalista ha detto che ci sono state diverse esplosioni, e alcuni colleghi francesi che erano in diretta hanno filmato l’arrivo di un razzo a Kramatorsk. European Pravda riporta che Paul Gasnier, Heloise Grégoire e Theo Palfrai erano in onda su TF1-TMC da Kramatorsk quando l’esplosione di un missile è entrata nell’inquadratura.

    Vedi anche: Reporter Bild ferito da scheggia in esplosione

  • Stoltenberg: “Alcuni Paesi Nato vogliono minimo 2% pil in spesa militare”

    Alcuni Paesi della Nato vogliono rendere l’obiettivo di spesa militare del due per cento del pil in un minimo, ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una intervista all’agenzia di stampa tedesca “Dpa”. Per questo il tema della spesa nella difesa tornerà a essere un tema di discussione nei prossimi mesi. “Ci riuniremo, avremo incontri ministeriali e avremo colloqui nelle capitali” per arrivare a un accordo non oltre il vertice a Vilnius l’11 e il 12 luglio, ha aggiunto.

    Bussola:Effetto guerra: così i Paesi Nato stanno alzando la loro spesa militare

  • Summit con l’Ue il 3 febbraio a Kiev su sostegno finanziario e militare

    L’Ucraina e l’Unione europea terranno un vertice a Kiev il 3 febbraio per discutere del sostegno finanziario e militare europeo. Lo ha reso noto l’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky precisando che Zelensky ha discusso i dettagli dell’incontro ad alto livello con il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella sua prima telefonata dell’anno.
    I leader hanno discusso insieme della consegna di armi “adeguate” e del lancio del nuovo programma di aiuti finanziari per l’Ucraina di 18 miliardi di euro, adottato a dicembre dal Parlamento europeo. Il presidente ucraino ha insistito perché nel corso del mese fosse versata una prima tranche al Paese.

    Ucraina, notte di bombardamenti su Kiev
  • Capo gruppo Wagner, avanzata russi a Bakhmut è difficile

    “L’avanzata delle truppe russe a Bakhmut in Donetsk è complicata da centinaia di linee di difesa delle forze armate ucraine. Lì l’esercito di Kiev ha creato cinquecento linee di difesa” quindi l’avanzata procede con grande difficoltà”: ha dichiarato all’agenzia di stampa statale russa Ria novosti Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari Wagner, soprannominato “il cuoco di Putin” per i legami con il presidente russo. “Bakhmut è una fortezza. I nostri militari si scontrano per ogni casa”, ha detto, “e dopo la cattura di un’altra casa, non si può dire che la difesa dell’esercito ucraino sia stata sfondata”.

    Ucraina, Zelensky: "Abbattuti 45 droni a Capodanno"
  • Blogger filo Russia ammettono disastro Makiivka

    Blogger filo guerra in Russia ammettono la batosta di Makiivka dove un attacco ucraino ha provocato decine di morti fra i soldati di Mosca. “Quello che è accaduto a Makiivka è orribile”, ha scritto Arkhangel “Spetznaz Z”, un blogger militare con oltre 700mila follower su Telegram. “Chi ha avuto l’idea di sistemare un grande numero di militari in un edificio solo, perfino un folle capisce che anche solo con un attacco di artiglieria ci sarebbero stati molti morti o feriti. Ma ai comandanti non può interessare di meno. Ogni errore ha un nome”, ha aggiunto.

    “Basare le forze militari in edificio invece che in rifugi aiuta direttamente il nemico. E’ necessario trarre le conclusioni più dure”, ha spiegato Andrey Medvedev, un giornalista ultra conservatore deputato della Duma di Mosca. Vladlen Tatarsky, blogger militare ricevuto da Putin al Cremlino a settembre, ha chiesto un tribunale per i vertici militari, “idioti non addestrati”.

    Ucraina, nuovi aiuti dall'Ue
  • 007 Gb, improbabile che Mosca ottenga una svolta a Bakhmut

    “E’ improbabile che l’esercito russo riesca a sfondare e raggiunga una svolta significativa vicino a Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk in Ucraina , nelle prossime settimane”, ha affermato l’intelligence dell ministero della Difesa britannico nel report quotidiano postato su Twitter.

    “A metà dicembre, le forze militari russe e quelle del gruppo Wagner hanno probabilmente aumentato la frequenza dei loro assalti di fanteria intorno alla città di Bakhmut, tuttavia molte di queste operazioni sono state scarsamente supportate. Negli ultimi dieci giorni, l’Ucraina ha impegnato notevoli rinforzi per difendere il settore e la frequenza degli assalti russi si è probabilmente ridotta rispetto al picco di metà dicembre. Entrambe le parti hanno subito perdite elevate”, riferisce il ministero britannico.

    “Le operazioni offensive russe nell’area sono ora probabilmente condotte solo a livello di plotone o di sezione. È improbabile che la Russia riesca a fare un passo avanti significativo nei pressi di Bakhmut nelle prossime settimane”.

    Ucraina, Zelensky: "Abbattuti 45 droni a Capodanno"
  • Kiev denuncia la scoperta di 25 camere di tortura in zona Kharkiv

    Le autorità locali nella zona di Kharkiv hanno scoperto, dalla liberazione della regione dalle forze russe lo scorso settembre, 25 camere di tortura. Il capo della polizia della regione, Volodymyr Timoshko, ha denunciato che in queste strutture civili sono stati detenuti e torturati “in condizioni disumane”. Alcuni prigionieri sono stati sottoposti a scariche elettriche e ad altri sono state rotte le dita. Nella regione sono stati recuperati i corpi di 920 civili, 25 dei quali bambini, uccisi dalle forze russe.

    Russia, Putin: "L'Occidente ha mentito sulla pace, usano Ucraina per dividerci"
  • Campagne cyber legate a guerra, in Italia 13mila attacchi

    Le tensioni geopolitiche connesse alla guerra in Ucraina hanno “significativi riverberi” in materia di sicurezza cibernetica, con “campagne massive” a livello internazionale contro infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende, dal phishing ai malware alla disinformazione. Nel 2022 il Cnaipic, la struttura specializzata in cybersicurezza della Polizia postale e delle comunicazioni, ha rilevato 12.947 attacchi (+138%, erano stati 5.435 nel 2021) e sono 332 le persone indagate (+78% rispetto all’anno scorso). Sono stati anche diramati 113.226 alert (in leggero aumento, del 2%, rispetto all’anno scorso).

    Raid russi a Kiev e attacchi ucraini a Makiivka, guerra di numeri
  • Kiev, distrutto deposito munizioni russe a Luhansk

    Le forze armate ucraine hanno distrutto un deposito di munizioni russo nella regione occupata di Svatovo, Luhansk . È quanto riferisce Ukrainska Pravda, citando il Dipartimento per le comunicazioni strategiche delle forze armate.
    Le forze armate ucraine hanno registrato per quasi due settimane come gli occupanti hanno portato munizioni al magazzino con gli Ural. E solo dopo hanno colpito il magazzino.

    Ucraina, nuovi aiuti dall'Ue
  • Media, 538 coscritti russi morti in ultimi 3 mesi

    Almeno 538 coscritti russi mobilitati sono morti negli ultimi tre mesi, secondo la Bbc News Russian e il sito di notizie indipendente russo Mediazona che indica le vittime nome per nome. L’età media dei morti è di 30-35 anni. “Le perdite effettive tra coloro che sono stati mobilitati potrebbero essere molto più elevate, poiché molte segnalazioni di soldati uccisi in Ucraina da ottobre non indicano il loro status. Quindi a volte è impossibile dire se una persona ha prestato servizio come soldato professionista, combattente volontario o coscritto, riferisce la Bbc aggiungendo che solo nell’ultima settimana sono stati uccisi 46 russi mobilitati. Alla fine ottobre la Russia ha affermato di aver mobilitato 300.000 coscritti con un’età media di 35 anni. Circa 80.000 sono stati inviati in Ucraina di cui quasi la metà in prima linea, secondo il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu. Un’analisi di Mediazona stima che circa 492.000 uomini siano stati arruolati nell’esercito russo da quando il presidente Vladimir Putin ha annunciato la “mobilitazione parziale” di 300.000 uomini il 21 settembre.

    Ucraina, notte di bombardamenti su Kiev
  • Reporter Bild ferito da scheggia in esplosione

    Un giornalista della Bild è stato ferito alla testa da una scheggia dopo un’esplosione in Ucraina . Lo ha reso noto lo stesso tabloid tedesco. Il reporter, Björn Stritzel, ha comunicato in seguito che la ferita non è grave e di essere in buone condizioni.

    Ucraina, aiuti a Mykolaiv da Torino: le immagini dal rifugio antiaereo
  • Liberata isola fluviale vicino Kherson

    Le forze armate ucraine hanno liberato l’isola Bolshoi Potemkinsky , che si trova tra la riva sinistra e destra del Dnepr vicino a Kherson. Lo riferisce Ukrainska Pravda citando il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko.

    Ucraina, nella città di Mykolaiv: la vita sotto attacco

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