Sull'S&P/Mib StMicroelectronics (+4,51%) ha guidato i rialzi approfittando del buon momento dei titoli tecnologici (+2,05% il sottoindice stoxx europeo), che beneficiano dei conti migliori delle attese diffusi da Ibm. Il colosso Usa nel quarto trimestre 2007 ha registrato un aumento degli utili del 24% rispetto allo stesso periodo del 2006. L'utile per azione e' stato di 2,80 dollari, con ricavi pari a 28,9 miliardi di dollari (+10%), quando la stima degli analisti era per un utile per azione di 2,60 dollari e un fatturato di 27,82 miliardi. Nel comparto costruttori, Italcementi ha guadagnato il 3,44%, Impregilo il 2,77%, Buzzi Unicem l'1,36% e Cementir il 2,51%. Il settore europeo (+2,44% il sottoindice stoxx) rialza cosi' la testa dopo essere stato bersagliato dalle vendite innescate dai timori per un prossimo rallentamento dell'economia mondiale. Il comparto ha beneficiato anche dei dati comunicati dalla tedesca HeidelbergCement, che prevede di chiudere l'esercizio 2007 con un utile operativo di 1,8 miliardi di euro contro gli 1,3 del 2006. Riviste al rialzo, inoltre, le sinergie attese dall'acquisizione di Hanson, a 350 milioni di euro da 200. Per quanto riguarda il 2008, inoltre, HeidelbergCement prevede di investire circa 500 milioni di euro in progetti di espansione, tra cui la costruzione di nuovi impianti in Russia, Cina e Kazakhstan. A Piazza Affari, gli ordini di acquisto premiano anche Prysmian (+3,95% a 14,977 euro), tornata ad avvicinare il prezzo di collocamento di 15 euro. Bene Saipem (+3,84%), Mediolanum (+3,31%), Tenaris (+2,93%), Autogrill (+2,7%) e Seat Pagine Gialle (+2,59%). In rialzo del 3,03% Fiat, che ha recuperato quota 17 euro, rotta al ribasso all'inizio dell'anno. Non si arresta invece la pioggia di vendite sui titoli del lusso, penalizzati dai timori per un prossimo calo dei consumi. Bulgari ha perso il 3,91%, Tod's il 3,54% e Luxottica (-0,9%). Gli investitori hanno inoltre fatto scattare le prese di beneficio sui titoli che meglio avevano resistiti ai cali della settimana scorsa. Le vendite hanno cosi' colpito il settore utilities (-1,16% il sottoindice stoxx). Sull'S&P/Mib hanno chiuso in rosso in particolare A2A (-2,24%) e Terna (-1,48%). Male anche Finmeccanica (-1,56% a 20,14 euro) su cui gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato l'obiettivo di prezzo a 17 euro dai precedenti 19. Poco mossa infine Eni (-0,08%) dopo l'accordo su Kashagan. Nel resto del listino, in evidenza Acque Potabili (+20,46%) e Mediterranea Acque (+14,95%). Bene anche Sogefi (+12,02%), Eurotech (+10,12%), Chl (+8,14%), Snai (+8,01%) e Gemina (+7,84%), mentre e' scivolata del 4,79% Tiscali nel primo giorno dell'aumento di capitale dal 150 milioni di euro. |