Destinazioni

Oceania

Isole Cook

Lingua Ufficiale: Inglese e Maori delle Isole Cook

Valuta: Dollaro neozelandese (NZD) (1 Euro = 1.75 NZD)

Capitale: Avarua (Rarotonga)

Fuso orario: 11 ore e 30 minuti indietro rispetto all'Italia

Lingua
Inglese e Maori delle Isole Cook.

Capitale
Avarua (Rarotonga).

Confini
L'arcipelago è costituito da 15 piccole isole nell'oceano Pacifico meridionale (Polinesia).

Distanza dall'Italia
Almeno 28 ore di volo. Bisogna arrivare prima in Australia o in Nuova Zelanda (24 ore circa di volo) e poi prendere un aereo da Sydney o da uno degli aeroporti neozelandesi principali, tra cui quello di Auckland.

Quando andare
Tra dicembre e aprile, durante l'estate australe, quando il clima e il mare sono più caldi. Anche d'inverno (tra luglio e settembre) però, le temperature non sono fredde e le giornate sono piacevoli.

Documenti necessari
Passaporto con validità residua di almeno 3 mesi. Il visto d'ingresso non è necessario per soggiorni fino a 30 giorni ma bisogna essere in possesso di biglietto aereo andata/ritorno.

Da sapere assolutamente
La copertura telefonica è buona quindi si possono utilizzare i telefonini italiani (quelli più evoluti). Da controllare se la propria compagnia telefonica effettua servizi di roaming nelle Isole Cook. Internet è reperibile all'ufficio della Telecom Cook Islands, alle poste, negli internet café e nei negozi di computer.

Cosa portare
Le prese elettriche sono di tipo I quindi è necessario portarsi un adattatore.

Salute e assicurazioni
Le strutture sanitarie sono adeguate quando si tratta di trattamenti di routine. Per problemi più seri è necessario trasferirsi in Nuova Zelanda o in Australia. Consigliabile adottare adeguate misure di prevenzione contro la puntura delle zanzare che causano la febbre dengue (indossare abiti che coprano braccia e gambe, dormire in locali forniti di zanzariere o di aria condizionata, fare uso di sostanze repellenti contro gli insetti).

Viaggiare sicuri
L'arcipelago delle Cook è una località sicura. Gli unici rischi sono legati alla possibilità di eventi sismici e al fatto che in alcune zone costiere esistono correnti sottomarine, indicate però con un'apposita segnaletica.

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