Non lontano un'altra località interessante attraversata dal fiume Boyne è Slane, centro grazioso con edifici in stile georgiano e sovrastato dalla Hill of Slane, collina sulla quale, secondo la leggenda, S. Patrizio accese un fuoco pasquale nel 433 d.C, evento ritenuto importante poiché segna
Per godersi la bellezza della campagna, a circa dieci chilometri dal centro di Drogheda, situata nella storica valle del Boyne e vicina ad attrazioni come le rovine della abbazia cistercense di Mellifont (la prima dell'ordine costruita in Irlanda), e le croci celtiche di Monasterboice, antico sito
Seguire le tracce del Boyne Valley Garden Trail anche in inverno è un ottimo spunto per dedicarsi alla scoperta del territorio, poiché inanella giardini storici pubblici e privati, nonché garden centre pluripremiati che sono dei piccoli mondi a parte in cui è possibile apprendere segreti sul
Restando in tema di storia e misteri che si perdono nella notte dei tempi, sulla collina che domina i giardini è presente un altro patrimonio archeologico tra i più particolari dell'isola e che nasconde significati e segreti ancora da decifrare: il sito Loughcrew Cairns, uno dei quattro principali
Molto vicino ai Cairns e meritevole di una tappa è Trim Castle, il più grande castello anglo-normanno d'Irlanda, immortalato anche dal film "Braveheart" di Mel Gibson. Costruito nell'arco di trent'anni da Hugh de Lacy e da suo figlio Walter come sede della signoria di Meath, con la sua imponenza -
L'itinerario dedicato all'heritage storico-mitologica può avere come meta finale un altro luogo simbolo vicino a Trim come la Collina di Tara, protagonista di numerose pagine letterarie e non solo (i nomi di questi luoghi sono diventati parte dell'immaginario collettivo anche per la loro presenza
Casa D'Anna in Via dei Cristallini è uno dei simboli della rinascita della Sanità. Il quartiere, raccontato anche dal film Nostalgia di Mario Martone, ha sempre sprizzato vitalità, anche se sino a poco tempo non ci si sentiva sempre sereni durante il passeggio. Ora, grazie a questo palazzo,
C'è una lunga fila per entrare alla Taralleria di Leopoldo Infante in via San Biagio dei Librai. Laddove Napoli viene spaccata in due, questo indirizzo gourmand è frequentatissimo per la bontà dei taralli ovvero ciambelline di sugna, farina, acqua, lievito e mandorle. Accanto si trova l'altrettanto
Gli struffoli, ovvero le composizioni di palline di pasta fritte nell'olio e nello strutto cullate nel miele caldo a mo' di ciambella, arricchite da scagliate di cedro e confettini colorati chiamati diavulilli, scandiscono i giorni natalizi. Allo scenografico ed elegante Gran Caffè Cimmino, a pochi
La Galleria Principe di Napoli lentamente sta tornando al suo originale splendore, grazie a scelte coraggiose come quella di Albachiara Gatto che ha voluto aprire il suo atelier di gioielli, molti dei quali in ottone, nella guardiania. Gli interni tinteggiati di azzurro, i dettagli botanici, la
Il complesso monumentale di S. Anna dei Lombardi è stato restituito da poco tempo alla sua straordinaria, originaria bellezza. Il primo incontro toccante avviene con il Compianto attorno al Cristo Morto, disteso a terra, un gruppo di statue in terracotta realizzate da Guido Mazzoni detto il
La scena teatrale per merito del Teatro Stabile è davvero frizzante. Il Teatro Mercadante, un gioiello incastonato tra il Maschio Angioino e la Stazione Marittima, e il Teatro San Ferdinando offrono un cartellone ricco di emozioni. In particolare, nella sala storicamente legata a Eduardo De
Alla Stazione dei treni di Atocha c'è sempre un passaggio continuo di viaggiatori, alcuni diretti al vicinissimo Museo Museo Reina Sofia irresistibilmente attratti da Guernica di Pablo Picasso, altri in transito verso tante destinazioni in tutta la Spagna. Sono trascorsi quasi 19 anni dal tragico
Già nei suoi tre piccoli giardini, prima ancora di entrare al Museo Sorolla, si viene abbagliati dalla luce tipica dell'Andalusia. Poi, una volta entrati nella casa museo in cui visse e dipinse l'artista ottocentesco, si è presi da un vortice di colori e onde che trasporta sulle coste mediterranee.
Non soltanto reminiscenze letterarie, bensì anche shopping e food caratterizzano il Barrio de La Letras, in particolare nel triangolo Calle de Moratin, Calle Lope de Vega e Calle Cervantes: Alimentacion Quiroga è una bottega gastronomica dove si può assaggiare jamon superbo così come Vinos y Quesos
Nel Barrio de las Letras i palazzi sfoggiano balconi esterni e all'interno tante aggraziate colonne in acciaio nonché antiche travi in legno. Risalgono quasi tutti al XVII secolo. Palacio de Tepa, ora hotel da collezione di NH, è il più rappresentativo e abile nell'accogliere anche elementi di
«Il tempo è breve, le ansie crescono, le speranze diminuiscono ma, nonostante questo, metto la vita sopra il desiderio che tengo di viverla». Le parole di Miguel de Cervantes sono state scritte mezzo millennio fa eppure quando si leggono sulla lapide all'ingresso del Monasterio de la Santísima
Fondato nel 1916, la sua architettura di ispirazione modernista è rimasta inalterata nella struttura esterna. Ora il suo interno è un tempio della cucina spagnola contemporanea in cui nei venti chioschi al coperto viene esaltata la gastronomia regionale dalla Castilla alle Asturias sino ai Paesi
Questo luogo floreale di immenso fascino tra rose, orti, Ginkgo biloba, serre tropicali con tanto di passerella sopraelevata, agavi, accanto al Museo del Prado, è sempre stato fonte inesauribile di ispirazione letteraria e artistica. Anche in inverno vi si passeggia volentieri. Adesso si può farlo
Non è Natale a Madrid senza che venga eretto un immenso albero alla Puerta de Sol. Quest'anno è alto 35 metri e ha un diametro alla base di 14 metri. Sono 230 le postazioni luminose ornamentali che adornano i 21 distretti di Madrid dalle 18 alle 24 di ogni giorno. Quello di Sol, a pochi passi dalla