Novecentodieci minuti di calcio parlato o rivisitato nelle sole reti generaliste. La tv nazionale ha dedicato oltre quindici ore di trasmissione a discussioni, moviole e goals. Canta Caparezza nel suo ultimo album: “C’è più calcio in tivvù che in una cura per l’osteoporosi”. Se a queste ore si aggiungessero quelle delle trasmissioni delle emittenti locali e le dirette a pagamento delle partite su Sky e sulla televisione digitale terrestre, il Calcio dominerebbe incontrastato su qualsiasi altro tema o evento, nazionale o mondiale che sia. Tanta offerta non necessariamente genera adeguati consumi.
Tra quelle dedicate allo sport nazionale la trasmissione più seguita di ieri è stata Controcampo ultimo minuto con 2,8 milioni di spettatori (share 14,7%); in 2,5 milioni seguono i 57 minuti di Quelli che aspettano e 2,3 milioni i 131 minuti di Quelli che il calcio. Le altre trasmissioni calcistiche sono tutte al di sotto dei due milioni e del 10% di quota d’ascolto. Ma l’insieme dei canali satellitari ha raccolto, in concomitanza con le partite di serie A, il 15,5% del pubblico.
La prima serata se la aggiudica la fiction di Rai Uno Ma chi l’avrebbe mai detto, con Ornella Muti e Katia Ricciarelli, che fermano le lancette dell’Auditel a 5,6 milioni di spettatori. Un'altra signora occupa la seconda posizione, Maria De Filippi con i suoi 4,4 milioni di Amici al seguito di Canale 5. Quattro sono invece i milioni che seguono Rai Tre con Fabio Fazio in Che tempo che fa.
Le trasmissioni più viste di ieri domenica 21 gennaio sono state due edizioni del Tg Uno, quella della sera con sette milioni di spettatori e delle 13:30 con 6,6 milioni, seguono, sempre su Rai Uno, Affari tuoi con 6,4 milioni e su Canale 5 il Tg 5 della sera con 6,2 milioni di persone.