I fuochi di artificio che hanno infiammato il mondo per salutare l'anno nuovo sono poca cosa rispetto a quanto il 2008 promette agli appassionati di auto. Dodici mesi senza respiro, in un continuo accavallarsi di novità (ne sono previste circa 200, una per ogni giorno lavorativo dell'anno) spesso destinate a influenzare l'intero mercato.
Basti pensare a un'intramontabile icona come la Volkswagen Golf, la cui sesta generazione debutta a ottobre al Salone di Parigi. Accompagnata a Wolfsburg dalla tacita speranza che abbia una vita meno tormentata del modello attuale. I presupposti ci sono, a cominciare dalla garanzia di uno stile nel quale ha fatto in tempo a lasciare la sua impronta l'italiano Walter de' Silva, che ha assunto la responsabilità del design dell'intero gruppo a febbraio 2007, quando il progetto Golf VI era già avviato ma non ancora "congelato".
Per restare alle protagoniste del segmento più importante del mercato europeo, il C, a sfidare la regina di Wolfsburg – accanto alla nuova Ford Focus in vendita tra pochi giorni – scende in campo sempre a ottobre la nuova Mégane, dal look più sportivo anche se meno originale (e forse più tranquillizzante) della vettura che deve sostituire e che è stata protagonista della (controversa) svolta stilistica voluta dal capo designer della Renault Patrick Le Quément.
Per quanto riguarda le novità italiane, dopo un 2007 "monopolizzato" dalla marca Fiat i riflettori si spostano sugli altri brand del Lingotto: in casa Lancia arriva la tanto attesa Delta Hpe, mentre l'Alfa Romeo avvia una non facile risalita partendo dal... basso. E cioè dal progetto 955, la più piccola vettura che abbia mai portato il simbolo del Biscione. Una compatta piena di grinta destinata a vedersela direttamente con la Mini. Un referendum internazionale svoltosi online vorrebbe battezzarla Furiosa, noi sommessamente preferiremmo Junior. Nome forse meno muscolare, ma a nostro avviso beneaugurante se non altro perché affonda le proprie radici in epoche felici della storia del marchio.
Ritorno al futuro anche all'Abarth, che per la gioia di tanti nostalgici fan rivisita a modo suo la 500, evidenziando con il mitico Scorpione un'abbondante dose di pepe. A proposito di pepe, certamente non fa difetto a un'altra debuttante parigina di eccellenza: la nuova Berlinetta Ferrari destinata a collocarsi sotto la Scaglietti, estendendo il concetto di 2+2 alla gamma 8 cilindri.
Ma il panorama delle sportive non si ferma qui. Se Audi amplia la famiglia A3 con la Cabrio (e a settembre anche la A5 perderà la... testa), Bmw è pronta a "scoprire" in marzo la Serie 1 (oltre che a avviare a febbraio le vendite della stratosferica M3 berlina) e Renault arricchisce la nuova gamma Laguna con una prestazionale coupé che terrà a battesimo un'inedita tecnologia a quattro ruote sterzanti. Volkswagen declina la sportività in due modi diversi: con la coupé compatta Scirocco e con la Passat Coupé che ripropone in un segmento meno esclusivo una soluzione finora limitata all'alto di gamma: coupé sì, ma a quattro porte. Mentre l'unico costruttore di supercar in grado di competere per carisma ed esclusività con le rosse di Maranello, Aston Martin, è quasi pronto a mettere sul mercato (arriva a marzo) l'affascinante e maestosa Dbs, l'auto dell'ultimo James Bond.
Ma la proposta forse più innovativa, certamente destinata a fare scuola aprendo una nuova nicchia, è targata Bmw: si chiama X6 ed è una grossa ed elegante coupé che grazie all'elevata altezza da terra e alla trazione integrale è perfettamente a proprio agio anche in fuoristrada. Pronta al debutto negli Usa, sbarcherà in Europa a primavera.
Il look filante e l'aspetto (non sempre il temperamento) sportivo sono comuni anche alle classiche berline prossime venture: è una considerazione che vale per la nuova Citroën C5, per la nuova Mazda 6 in vendita da aprile e per la Opel Insignia, destinata in estate a mandare in pensione dopo vent'anni lo storico nome Vectra. Né fa eccezione l'alto di gamma: emblematiche in tal senso la Jaguar Xf, la Lexus Is-F che si qualifica come la più performante della famiglia, persino un'ammiraglia Doc come la Bmw Serie 7. La scopriremo a Parigi, ma le anticipazioni parlano di un'autentica (e positiva) rivoluzione rispetto al look serio e compassato dell'attuale generazione.
E anche molte station wagon amano mostrare i muscoli: è il caso della nuova Classe C della Mercedes, caratterizzata da un look decisamente più aggressivo, soprattutto nella versione Avantgarde caratterizzata dalla grande stella posta al centro della calandra anziché quella più piccola sopra il radiatore. Senza contare che anche la C familiare, come del resto tutte le Mercedes, è declinata anche nella poderosa variante AMG C63 capace di prestazioni quasi da Formula 1 grazie ai 457 Cv sviluppati dal poderoso 8 cilindri 6.3 litri della Amg.
Per chi ama i grandi spazi ma non le grandi emozioni è forse più consigliabile la Renault Laguna Sportour in vendita a partire da questo gennaio: abitabilità straordinaria come la qualità, almeno stando alle promesse del presidente della Renault Carlos Ghosn, il quale ha dichiarato senza mezzi termini che sulla nuova famiglia Laguna la casa francese si gioca l'immagine un po' appannata da alcune stagioni tutt'altro che felici.
Renault amica anche di chi non è disposto a grandi sacrifici economici ma vuole comunque una buona capacità di carico: a febbraio sono in arrivo sia la Clio station wagon, battezzata GrandTour e ricca di soluzioni intelligenti, che la Grand Modusm, versione allungata della piccola multispazio che nella "taglia" standard è stata protagonista di un flop abbastanza clamoroso. E anche la nuova Skoda Fabia in versione wagon può soddisfare a queste esigenze, facendo leva su uno stile meno austero della precedente e su una confortante sensazione di robusta concretezza.
Più in alto nella scala gerarchica, ma sempre nella categoria delle vetture da famiglia, si collocano la Citroën C5, in vendita a maggio assieme alla berlina, e soprattutto l'attesissima Audi A4 Avant annunciata per marzo. Mentre la Peugeot 308 Sw che sarà svelata in maggio si colloca in una fascia – dimensionale e di prezzo – intermedia. Infine, una proposta per chi ama distinguersi. Arriva a giugno dagli Usa, si chiama Dodge Journey ed è un interessante crossover un po' multispazio e un po' station wagon.