ILSOLE24ORE.COM > Notizie Finanza e Mercati ARCHIVIO

Intesa Sanpaolo sceglie Beltratti

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
Sabato 08 Maggio 2010

Andrea Beltratti è il nuovo presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, al posto dell'uscente Enrico Salza. La sua elezione, dopo che in mattinata il comitato nomine aveva esaminato i pareri legali che escludevano l'esistenza di patti occulti tra gli azionisti, è stata effettuata ieri pomeriggio all'unanimità dal consiglio di sorveglianza presieduto da Giovanni Bazoli. Su proposta del comitato nomine, il board ha designato i nove componenti del consiglio di gestione che – oltre a Beltratti e alla scontata conferma dell'amministratore delegato Corrado Passera – comprende anche i due vicepresidenti: il vicario Marcello Sala (Fondazione Cariplo, vicino alla Lega) e Giovanni Costa (Fondazione Cariparo). Due consiglieri indicati dall'Ente Cassa Firenze (Paolo Campaioli e Aureliano Benedetti), uno da Fondazione Carisbo (Emilio Ottolenghi) e l'indipendente Elio Catania (su indicazione di Fondazione Cariplo). Lunedì, a Torino, si terrà la prima riunione del consiglio di gestione, con l'attribuzione delle deleghe al capoazienda Passera, che poi tornerà a riunirsi venerdì per l'esame dei conti trimestrali.

«Ripagherò la fiducia dei soci» ha commentato Beltratti, che ieri ha incontrato il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti fugando ogni dubbio di tensioni dopo che la sua candidatura era stata espressa dalla Compagnia San Paolo in concorrenza con quella di Domenico Siniscalco. Auguri di «buon lavoro» sono arrivati a Beltratti dal neo presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, che ha aggiunto l'auspicio che «Intesa Sanpaolo torni ad essere banca del territorio». Più articolato il giudizio del Sindaco di Torino Sergio Chiamparino che, sulla partita delle nomine in banca, si era molto esposto anche personalmente. «La nomina di Beltratti è un segnale di rinnovamento importante, tanto più in quanto segue un'esperienza positiva e di grande rilievo quale è stata la presidenza di Enrico Salza – ha detto Chiamparino – mi auguro che questa conclusione della vicenda produca i necessari chiarimenti e ricomponga le lacerazioni che si erano aperte nelle scorse settimane nella banca».

Se da ieri Intesa Sanpaolo archivia la fase dei conflitti tra gli azionisti sulla partita delle nomine, e riprende senza distrazioni la normale attività operativa, le tensioni sono invece destinate a non ridursi in Compagnia San Paolo, primo socio della banca con il 10%, dove il presidente Angelo Benessia potrebbe essere sfiduciato mercoledì prossimo dal Consiglio Generale dell'ente. Ieri a Torino 11 consiglieri, che già hanno chiesto di «verificare la fiducia al presidente, si sono riuniti per definire la strategia da adottare in Consiglio. «La nomina di Andrea Beltratti – ha detto all'Ansa uno dei promotori dell'iniziativa – non cambia nulla. Si è rotto il rapporto di fiducia con il presidente e bisogna cambiare».

Benessia ha invece sottolineato il positivo ruolo della Fondazione torinese nelle nomine. «L'acclamazione alla presidenza di Andrea Beltratti è il tangibile riconoscimento della capacità di aggregazione della proposta della Compagnia di San Paolo», è stato il commento di Benessia che ha poi voluto sottolineare la «vocazione all'autonomia» delle Fondazioni azioniste di Intesa Sanpaolo e «la loro naturale coesione che costituisce garanzia di stabilità e di serenità per il management e per tutti». Aggiungendo, più tardi, che Beltratti «avrà in Enrico Salza un grande esempio cui ispirarsi».

I ringraziamenti a Salza sono arrivati anche dall'intero consiglio di sorveglianza della banca e dal presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti. «Non dimentichiamo che Intesa Sanpaolo c'è grazie anche ad Enrico Salza – ha affermato Guzzetti, ricordando il ruolo svolto dal banchiere torinese nella fusione tra i due istituti – e sono certo che, conoscendo la sua dirittura morale, anche dall'esterno darà il suo sostegno». Guzzetti, che nella fase del rinnovo del vertice ha giocato un ruolo decisivo e che si è battuto per l'unanimità delle decisioni, ha detto di «avere apprezzato il lavoro del consiglio di sorveglianza e del presidente Bazoli, che ha condotto in porto il rinnovo del consiglio di gestione con un risultato che non poteva essere migliore per il futuro di Intesa Sanpaolo. Un risultato non scontato». (Al. G.)

Sabato 08 Maggio 2010
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio


L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.