Il partner con cui la Fiat domani siglerà un'alleanza industriale è la Bmw. Lo conferma l'azienda bavarese in una nota, aggiungendo che sarà una collaborazione su piattaforme e componenti. Entro l'anno in corso verrà completato l'esame della collaborazione e verrà concluso l'accordo definitivo. Fiat ha detto che l'alleanza riguarda i marchi Mini della casa di Monaco e Alfa Romeo del gruppo del Lingotto, confermando solo in parte le indiscrezioni del sito della rivista specializzata «Automotive news europe». Nell'ambito dell'intesa, poi, Bmw dovrebbe fornire un supporto per il ritorno del marchio Alfa Romeo sul mercato Nordamericano.
La conferma arriva dopo una giornata intensa per Fiat, aperta con le dichiarazioni dell'amministratore delegato, Sergio Marchionne, che aveva anticipato l'annuncio di «un'alleanza industriale nell'auto con un partner estero». «Ci stiamo lavorando da un bel po' - aveva aggiunto -. Per noi è un accordo importante, è una cosa semplice». L'ad, alla presentazione della nuova Fiat 500 Abarth sul circuito di Balocco, aveva inoltre confermato i «risultati del secondo trimestre, che sono in linea con i nostri obiettivi».
E' una «tappa significativa nella nostra strategia di alleanze - commenta ora Marchionne - siamo lieti di lavorare con un partner stimato e rispettato nel settore automobilistico con il chiaro obiettivo di accrescere la competitività di entrambi i partner».
L'annuncio di una partnership industriale in dirittura d'arrivo ha permesso a Fiat di limitare i danni sul listino e di allontanarsi dai minimi di seduta. Il titolo perde comunque (ore 16.30) il 4,12% a 9,9 euro dopo aver segnato un prezzo minimo di 9,64 euro. I titoli del lingotto stanno
pagando fin dall'avvio della seduta la giornata ancora negativa del settore (-3,92% il sottoindice Stoxx600) e il possibile ricorso alla cassa integrazione nei prossimi mesi in alcuni stabilimenti italiani del gruppo a causa della congiuntura e del mercato sfavorevoli.