ILSOLE24ORE.COM > Notizie Finanza e Mercati ARCHIVIO

Alitalia, ecco il piano: la nuova compagnia blindata fino al 2013

di Franco Locatelli

Pagina: 1 2 di 2
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
28 Agosto 2008

«... PAGINA PRECEDENTE
Quattro linee di intervento
Per realizzare il piano industriale della nuova Alitalia il Progetto Fenice individua quattro aree di intervento fondamentali:
1) l'integrazione del primo e secondo operatore aereo nazionale (non tutta l'Alitalia di oggi ma solo i suoi asset risanabili più Air One) e la creazione di un modello operativo a basi per raggiungere «una forte leadership sul mercato domestico» attraverso un ribilanciamento dei voli a favore di Milano su Roma e di Malpensa su Linate (dove dovrebbero restare solo i voli per e da Roma);
2) un accordo di partnership internazionale con una delle maggiori compagnie europee che dovrà essere industriale e potrà nel tempo essere rafforzato da accordi azionari;
3) il drastico snellimento del perimetro aziendale e il netto incremento della produttività in modo da raggiungere una struttura di costo in linea con i principali concorrenti: il che significa, tradotto in cifre, che sul costo del lavoro si punta a risparmiare nel tempo 350 milioni annui sia attraverso una riduzione della attività e del personale che attraverso contratti di lavoro meno onerosi. Da questo dipenderà l'esatto numero degli esuberi (che dovrebbero orientativamente oscillare attorno ai 6mila) che il piano non quantifica perché è una variabile dipendente dagli obiettivi di costo e che richiederanno l'attivazione di tre ammortizzatori sociali già previsti dalla normativa (la Cig, la Cig speciale e la mobilità);
4) nuovi contratti di lavoro in funzione di un adeguato modello di relazioni industriali.
Condizioni e incognite
Il decollo della nuova Alitalia è però tassativamente subordinato a quattro condizioni pregiudiziali che sono, anzitutto, l'accordo sindacale sul dimensionamento di attività e organici e sui nuovi contratti di lavoro e, inoltre, il trasferimento alla nuova compagnia del perimetro di attività e di patrimonio previsto dal Progetto, la possibilità di ottenere il Coa (la certificazione dell'ente di sicurezza del volo) e il mantenimento di tutti i diritti di volo di Alitalia, di Air One e di tutte le controllate e la deroga antitrust sul mercato domestico da parte delle autorità nazionali ed europee. Accanto a queste condizioni il Progetto indica però altri requisiti, non tassativi ma essenziali, per il piano: la necessità di definire un forte accordo con un partner europeo, una regolamentazione ad hoc per Linate e un accordo con le società aeroportuali. Le incognite comunque non mancano e il Progetto non ne fa mistero, con l'occhio alla reale possibilità di incrementare la produttività del personale, di rinegoziare gli accordi con i principali fornitori, di ottenere sgravi e contributi alla mobilità per il personale ex AZ Alitalia e naturalmente con l'occhio al peggioramento della congiuntura economica e al difficile trend del trasporto aereo.
Se si farà, questa è la base di partenza della scommessa sulla nuova Alitalia.

Pagina: 1 2 di 2
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.