NIZZA - Il ministero del Tesoro italiano sta "monitorando con particolare attenzione" la situazione della Lehman Brothers travolta dalla crisi dei subprime. La notizia l'ha data il direttore generale Vittorio Grilli nella conferenza stampa al termine delle riunioni dei ministri finanziari europei. Il Tesoro e' preoccupato per le conseguenze della crisi che ha travolto Lehman Brothers sulle operazioni italiane in cui e' coinvolta la primaria banca d'affari. "La prima cosa che ci chiediamo e' se la nostra controparte e' solida" ha affermato Grilli. Ecco perche' il Tesoro segue ora per ora l'evolversi degli avvenimenti cercando di capire se andrà a buon fine il salvataggio collettivo da parte delle grandi banche americane sul modello che permise di evitare l'implosione del fondo Ltcm.
Il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi ha confermato che a livello globale le banche hanno bisogno di incrementare la base di capitale di almeno 350 miliardi di dollari dopo averne rastrellati altrettanti per far fronte a perdite superiori a 500 miliardi di dollari.
Draghi, che guida il Financial Stability Forum, ha confermato che le banche dell'eurozona e italiane "sembrano risentire meno della crisi" ma che, comunque, bisogna aspettare i rapporti finanziari di settembre e ottobre per verificare la situazione. "Per ora non si segnala alcuna contrazione del credito di un certo significato".
In prospettiva, il riassestamento del sistema bancario a livello globale richiedera' tempo e passera' per una nuova fase di "consolidamento" che riguardera' anche l'Europa. "Gia' e' accaduto in Germania e Regno Unito", ha ricordato Draghi. La cosa certa e' che le banche a livello globale "affrontano questa fase con bilanci piu' deboli" anche se "non sono sottocapitalizzate visto che la loro capitalizzazione e' oggi molto superiore ai minii regolamentari".