British Petroleum, il colosso petrolifero inglese, ha annunciato la scoperta di un vasto ("giant", gigantesco) giacimento di oro nero nel Golfo del Messico. La scoperta è stata realizzata nelle acque profonde dell'area.
Proprio per questo estrarne petrolio sarà complesso: si trova a 1.259 metri di profondità, nel canyon sottomarino di Keathley, circa 400 kilometri a sudovest della città americana di
Houston. Ma ancora più abissali sono state le operazioni di perforazione compiute per sondare l'area: BP ha riferito che sono arrivate fino a 10.685 metri, che per lo stesso gruppo è tra i valori più spinti mai raggiunti.
Bp vanta un 62 per cento sui diritti di sfruttamento per questo giacimento, un altro 20 per cento è detenuto Petrobras mentre ConocoPhillips conta un 18 per cento. La scoperta potrebbe significare un aumento delle riserve esistenti «dal 7% fino al 10% a favore di British Petroleum», dice Peter Hutton analista di Ncb Stockbrokers. «Se riusciremo a sviluppare e sfruttare questo giacimento - fanno sapere dal gruppo inglese -, insieme a quello di Kaskida, la nostra produzione nell'area potrebbe salire, nei prossimi 15 anni, del 60% a circa 650mila barili al giorno».
Ovviamente, non tutto l'oil del giacimento potrà essere estratto e BP dovrà sviluppare importanti tecniche per riuscire a trarre il massimo beneficio da questa scoperta. Ciò detto, si tratta di petrolio di tipo Light, quello di più alta qualità, che dovrebbe quindi permettere più alti ritorni sugli investimenti. Peraltro, al tasso tipico di recupero per questo tipo di giacimenti compreso tra il 20 e il 30%, si possono ipotizzare riserve comprese tra 600 e 900 milioni di barili. Insomma, il ritrovamento è importante: «Thunder Horse - dice Jason Kenney, analista di Ing - , è attualmente il giacimento più rilevante di BP nella zona e vale circa 300mila barili al giorno. Si tratta dell'asset più importante nel portafoglio della società. Adesso, però, questa scoperta permette a BP di migliorare molto la sua situaizone».
In Borsa le azioni BP registrano un balzo del 2,40 per cento, a 532 pence, in netta controtendenza rispetto all'andazzo generale del mercato, dove il Footsie 100 accusa un calo dello 0,39 per cento.