La tempesta economica peggiore dalla Grande Depressione, che ha investito gli Stati Uniti comincia ad attenuarsi e «le nuvole del passato cominciano a dissolversi». Lo ha detto il presidente americano Barack Obama, nel corso del discorso dalla Federal Hall di New York per fare il punto sullo stato di salute dell'economia americana un anno dopo il fallimento di Lehman Brothers
Adesso serve riforma energica della finanza mondiale da approvare entro l'anno. È questo l'appello del presidente a Wall Street.e ai colleghi del G-20, i cui leader si riuniranno la prossima settimana a Pittsburgh, in Pennsylvania. «Ora che gli Stati Uniti stanno riformando in maniera aggressiva il nostro sistema di controllo (finanziario), faremo in modo di garantirci che il resto del mondo faccia lo stesso».Il presidente degli Stati Uniti ha ricordato che a questo proposito il segretario al Tesoro Timothy Geithner ha già avuto una serie di incontri con i suoi colleghi internazionali.
«Per una ripresa piena del sistema finanziario ci vorrà del tempo» ma grazie alle misure adottate «stiamo iniziando a tornare alla normalità. Ma voglio enfatizzare questo: la normalità non può portare a compiacersi». Alla Federal Hall di New York erano seduti in platea, fra gli altri, il sindaco della città Michael Bloomberg, il segretario al Tesoro Timothy Geithner, il presidente e amministratore delegato di Ubs America Robert Wolf, il managing director di Morgan Stanley Carla Harris, il vice presidente di Bank of America Harold Fold.
Dopo otto mesi di nuova Amministrazione degli Stati Uniti, «il lavoro di recupero prosegue» e pensiamo che «le tempeste dei due anni passati stanno iniziando a calmarsi». Secondo Obama la necessità di un coinvolgimento del governo per stabilizzare il sistema finanziario è tuttora necessario, ma «queste necessità sta calando».E ancora : «Non possiamo permettere alla storia di ripetersi» e «non torneremo ai giorni delle azioni sconsiderate e degli eccessi incontrollati alla base della crisi, dove troppi erano motivati solo dall'appetito per i bonus. Wall Street non può tornare ad assumersi rischi senza pensare alle conseguenze e attendersi che la prossima volta i contribuenti americani saranno lì a frenare la loro caduta. È per questo che abbiamo bisogno di regole più forti».Wall Street non deve sedersi sugli allori pensando che tutto possa tornare come era in passato contando su un nuovo salvataggio pubblico in caso di nuova crisi.
E la prova - aggiunge Obama - della necessità di cambi delle regole ora è data dal fatto che alcuni «prontamente sono ritornati» alle vecchie pratiche.«Un anno fa abbiamo sperimentato come il mercato può sbagliare, come la mancanza di regole di buon senso possa portare eccessi e abusi - ha detto - A un anno di distanza è essenziale approvare le riforme che impediranno a una crisi come quella attuale di ripetersi».Il presidente americano Barack Obama sprona Wall Street a ritrovare il senso di responsabilità e la esorta a sostenere la crescita economica, soprattutto dopo che molte banche si sono riprese dalla crisi grazie all'aiuto del governo.
Intervenendo alla Federal Halle di New York, Obama ha precisato che «molte delle aziende che stanno tornando a essere redditizie hanno un debito nei confronti degli americani»: da qui l'invito alle banche ad aiutare maggiormente le famiglie che chiedono una modifica dei mutui nell'ambito del piano varato dall'amministrazione. Per aiutare le piccole imprese che hanno «disperatamente bisogno di finanziamenti».
Nel suo discorso Barack Obama, ha poi respinto le accuse di protezionismo mosse da Pechino perl'aumento dei dazi sulle importazioni di pneumatici cinesi. Obama ha avvertito che non si asterrà dall'invocare il rispetto delle regole negli accordi commerciali.