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Trichet: «Eurolandia in ripresa», ma Grecia in «serie difficoltà»

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7 dicembre 2009
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Per il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet «l'economia della zona euro mostra crescenti segnali di ripresa». Così ha ribadito in un intervento al Parlamento europeo, spiegando che «la situazione economica e le prospettive hanno continuato a migliorare dai tempi dell'ultima audizione davanti al Parlamento dieci settimane fa».

Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha invitato nuovamente i governi a definire le strategie di bilancio per ridurre i deficit pubblici. «Comunicare exit strategy di bilancio credibili è cruciale per ancorare le aspettative, tali strategie devono includere misure credibili in particolare dal lato della spesa». Le stime economiche «sono soggette a un elevato livello di incertezza, ma i rischi restano largamente equilibrati» e l'inflazione restrerà moderata.

Trichet: «Attese misure forti dal gov erno di Atene»
Preoccupa però la Grecia. Per il presidente della Bce «la situazione in Grecia è molto difficile, molto difficile». Trichet ha spiegato: «Conosciamo tutti i dati e sappiamo quali sono le difficili decisioni da prendere per riportare la situazione in ordine. Ci sono misure molto coraggiose e moltodifficili, ma assolutamente necessarie da prendere. Sono fiducioso del fatto che il governo greco» agirà in modo responsabile.

Il presidente della Bce ha tenuto a specificare di non aver parlato di nessun "rischio Argentina" per la Grecia. «Non ho mai parlato di rischio-Argentina. Un'altra cosa è dire che ci sono situazioni che richiedono maggiori sforzi. E credo che la Grecia sarà in grado di prendere lo stesso tipo di misure coraggiose e strettamente necessarie che sono state prese nel caso dell'Irlanda».

«Banche fronteggeranno deprezzamenti asset»
La fornitura di liquidità passata e futura, le condizioni di finanziamento e i profitti realizzati e previsti dalle banche mettono in condizioni le banche di fronteggiare i deprezzamenti degli attivi previsti nel 2010. Lo ha indicato il presidente della Bce Jean-Claude Trichet all'Europarlamento. «Gli asset tossici non sono il problema principale» casomai il problema è che le banche devono valutare bene i rischi sui crediti dovuti alla recessione. In ogni caso il sistema bancario nell'eurozona deve assicurare il finanziamento all'economia: «La nostra indicazione alle banche è stata chiara, le misure pubbliche di protezione non sono state prese per la bellezza dei vostri occhi, come si dice in francese».

Nell'Europa centroorientale non c'è stato un improvviso stop dei flussi di capitale e «la significativa presenza di banche estere sembra aver avuto un effetto stabilizzatore, dato che le filiali sono state in grado di mantenere le loro esposizioni nella regione» ha detto ancora Jean-Claude Trichet all'Europarlamento.

7 dicembre 2009
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