«Sono orgoglioso di annunciare che a Napoli e in Campania non ci sono più rifiuti per la strada». L'annuncio arriva dal premier Silvio Berlusconi all'assemblea di Coldiretti, ripeturo poi a Napoli al termine del Consiglio dei ministri. Napoli, dice il premier, torna a essere una città occidentale. «In 58 giorni siamo riusciti nella missione impossibile. È stato smentito chi pensava che il Governo non ce l'avrebbe fatta. L'emergenza è superata: abbiamo smaltito 50mila tonnellate di rifiuti. Napoli e la Campania tornano ad essere città occidentali, ordinate e pulite». Il Governo punta ora sulla raccolta differenziata. «Commissarieremo i comuni inadempienti», dice Berlusconi. «Ancora oggi - dice Berlusconi - non sono chiare le cause dell'emergenza che si poteva e si doveva evitare, ma su questo investigheremo».
Il tempo di costruzione per gli impianti di termovalorizzazione, poi, dice Berlusconi, si può dimezzare. «Ormai si può essere certi che il piano troverà applicazione in tempi brevi: si potrà lavorare in 3 turni, lavorando anche al sabato e alla domenica». Sulla base, aggiunge Berlusconi, «della mia esperienza in edilizia posso dire che i tempi per la costruzione dei termovalorizzatori si possono dimezzare». Berlusconi ha poi ringraziato il sottosegretario all'emergenza rifiuti Guido Bertolaso, il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, le Forze armate e la Chiesa per gli sforzi sostenuti a Napoli per superare l'emergenza. Lunedì 21 luglio a Palazzo Chigi saranno presentate dal sottosegretario Michela Vittoria Brambilla e dal presidente dell'Enit Matteo Marzotto le iniziative di promozione turistica per il rilancio dell'immagine di Napoli e della Campania. (Nicoletta Cottone)