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Stupro a Roma. Identificati i due romeni

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16 febbraio 2009

Svolta nelle indagini sullo stupro al parco della Caffarella, a Roma di una ragazza di 15 anni: i sospetti sono caduti su due romeni, già identificati attraverso la comparazione dei dati raccolti. L'incrocio dell'identikit realizzato sulle informazioni fornite dalla ragazza e dal suo fidanzatino aggrediti nel parco è stato raffrontato con le foto segnaletiche: i due romeni non sono sconosciuti alla Squadra mobile. Il caso, dunque, potrebbe dunque essere risolto nel giro di 48 ore. È scattata la caccia ai due, con la speranza di poterli in breve tempo localizzare e arrestare.

Mantovano: «Sì alle ronde, la gente è esasperata». «Non sarebbe male inserire nel decreto in arrivo anche la disposizione sulle ronde, per renderle disponibili subito». Lo ha detto il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano a "24 Mattino" su Radio 24 parlando dell'emergenza stupri. «Nel disegno di legge - spiega Mantovano - c'è una norma che fissa delle regole per le cosiddette ronde, che devono essere formate da cittadini privati, a condizioni che girino non armati e siano autorizzati dal Prefetto. Bene, se c'è una zona periferica di una città non ancora bene illuminata, un contributo dei privati, nei termini consentiti dalla legge, può solo essere positivo». Mantovano ha poi parlato del rischio di giustizia fai da te: «C'è una condizione di esasperazione che non va certamente assecondata o giustificata - ha detto il sottosegretario - ma è un dato di fatto e trova una delle cause di spiegazione nelle risposte non adeguate, sul piano della repressione, da parte degli organi deputati. Se gli stupratori, individuati e arrestati, tornano in libertá dopo poche ore, il senso di frustrazione è grande ed è forte la tentazione di farsi giustizia da soli. Il decreto serve proprio a rendere la risposta repressiva più rigorosa e così togliere spazio all'iniziativa privata che provoca solo danni».

Decreto legge al prossimo Cdm. Il Governo sta approntando un decreto legge che sarà all'esame del prossimo Consiglio dei ministri. No agli arresti domiciliari per gli stupratori, esclusione dagli altri benefici come l'affidamento in prova ai servizi sociali o la semilibertà, gratuito patrocinio per le vittime, aumento di uomini delle forze dell'ordine se ci saranno i fondi e ronde di cittadini non armati, autorizzati dal sindaco per il controllo del territorio. Le prime tre misure saranno certamente nel pacchetto, mentre sulle ronde si discuterà in Consiglio dei ministri. I dati del Viminale indicano che nel 2008 ci sono state 4.465 violenze sessuali, 372 al mese, oltre 12 al giorno. E se rispetto al 2007 sono stati registrati circa 400 casi in meno rispetto al 2007, il problema è che ancora oggi chi denuncia è una sparuta minoranza.

Garante: appello ai media per la privacy della minorenne. Il Garante della privacy per bloccare l'ulteriore pubblicazione di dati personali della ragazza vittima dello stupro di Roma, ricordando che non si possono pubblicare dettagli che rendono identificabili le vittime di violenza sessuale e le rendano vittime due volte. Nelle notizie e nelle cronache di un'agenzia di stampa e di alcuni giornali, pur non essendo stati resi noti nome e cognome della minore e dei genitori, è stata riportata una molteplicità di informazioni («sovrabbondanti e non indispensabili»)tali da renderla immediatamente riconoscibile, non solo all'interno della cerchia familiare, degli amici e dei conoscenti. Il Garante ha anche rivolto un appello a tutti i media affinché, pur nel legittimo diritto di cronaca riguardo a fatti di interesse pubblico, adottino una maggiore sobrietà ed evitino di riportare informazioni che possano ledere la dignità delle persone, aggiungendo violenza a violenza. (N.Co.)

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