Il caso Sud e l'atteggiamento di Gianfranco Miccichè verso governo e maggioranza sono stati al centro di un colloquio - questa mattina, nell'aereo di Stato che li ha portati da Milano a Roma - tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il leader della Lega Nord Umberto Bossi e il ministro per la Semplificazione Legislativa Roberto Calderoli.
Il Senatur, a quanto riferiscono fonti della maggioranza, avrebbe ribadito a Berlusconi che la Lega non intende porre ostacoli ad iniziative per il Mezzogiorno a patto che i fondi a disposizione siano usati per progetti mirati. Al alzare di più la voce sarebbe stato invece il ministro dell'Economia che avrebbe sottolineato il suo disappunto a Berlusconi per gli attacchi continui ricevuto in questi giorni dal sottosegretario con delega al Cipe. Il titolare di Via XX Settembre avrebbe sottolineato il suo impegno per il Sud, facendo intendere però di non essere più disposto ad accettare le critiche di Miccichè.
Berlusconi, sempre secondo quanto raccontano esponenti del centrodestra, si sarebbe detto d'accordo con Tremonti a proposito degli attacchi di Miccichè assicurando, contemporaneamente, un impegno in prima persona per risolvere il caso sollevato dal sottosegretario siciliano.
Le soluzioni possibili sono varie: dall'incarico per Miccichè nella cabina di regia a palazzo Chigi che dovrà occuparsi degli interventi al Sud fino alla possibilità di promuovere lo stesso Miccichè al ruolo di ministro per il Meridione. Ma quest'ultima ipotesi, fanno notare diversi esponenti del governo, riaprirebbe il contenzioso proprio con Tremonti visto che un dicastero per il Sud toglierebbe deleghe e fondi al Tesoro.
Da parte sua il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Cipe, ha escluso «assolutamente» di poter assumere l'incarico di ministro del Mezzogiorno. Alla domanda su un suo possibile ruolo di leader dell'ipotetico Partito del Sud, Miccichè ha risposto: «Non ho la palla di vetro».
Intanto venti tra parlamentari nazionali ed europei Pdl chiedono un incontro a Giulio Tremonti per fare il punto sulle strategie di rilancio del Sud. Questa mattina si sono riuniti nella sala Tatarella del gruppo Pdl a Montecitorio per avviare la fase costituente della Fondazione Polo Sud e hanno deciso di sondare al più presto il titolare di via XX settembre. Tra i firmatari della missiva, Amedeo Laboccetta, deputato napoletano Pdl, il parlamentare europeo Salvatore Tatarella ed i deputati Moffa, Versace, Patarino, Pittelli, Divella, De Angelis, Nizzi, Souad Sbai, Pecorella, Lamorte, Fucci, Sisto e Nino Foti.