Il reato contestato
Il reato contestato dal gip, a vario titolo, alle 56 persone coinvolte nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo è di associazione a delinquere transnazionale pluriaggravata finalizzata all'evasione fiscale e contro la pubblica amministrazione, l'amministrazione della giustizia, con corruzione di pubblici ufficiali, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento, la fede pubblica e il patrimonio, con riciclaggio, intestazione fittizia e reinvestimento di proventi illeciti. Non è ancora chiaro quando avverrà l'interrogatorio di garanzia di Scaglia, si dubita che possa svoglersi oggi.
Gli interrogatori
Dopo la pausa di ieri, intanto, sono ricominciati a piazzale Clodio, nella sede della procura di Roma, gli interrogatori di parte delle altre persone coinvolte. Di Telecom Italia Sparkle vengono ascoltati Stefano Mazzitelli, Massimo Comito e Antonio Catanzariti. Gli altri interrogatori riguardano Aurelio Gionta, Roberto Caboni, Marco Iannilli, Manlio Denaro, Carlo Focarelli e Silvio Fanella. Molti di loro si avvarranno della facoltà di non rispondere, tranne Mazzitelli e Comito che sembrano intenzionati a parlare con il gip. Domani, sabato, il gip dovrebbe recarsi a Milano per sentire le persone agli arresti nel capoluogo lombardo. Si attende anche il ritorno del procuratore aggiunto, che si trova all'estero già da due giorni per esaminare documentazione e materiale sequestrato e per avviare le procedure di estradizione di alcuni degli indagati.
Il tesoretto di Mokbel
Sul fronte delle indagini le novità continuano a susseguirsi. I militari del Ros hanno sequestrato stamattina a Roma, in un magazzino nel quartiere Collina Fleming, migliaia di dipinti, serigrafie, litografie e decine di sculture d'autore. Fra gli artisti che li hanno realizzati figurano De Chirico, Capogrossi, Tamburri, Schifano, Borghese, Palma e Clerici. Le opere d'arte, che sono frutto di parte del reimpiego dei capitali illeciti derivanti dall'attività di riciclaggio e truffa dell'associazione a delinquere che farebbe capo a Mokbel e che coinvolge i vertici di Fastweb e Telecom Italia Sparkle, sono custodite ed esaminate dagli specialisti del Comando Tutela patrimonio culturale dell'Arma.











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