Il presidente ceco, Vaclav Klaus, ha firmato il Trattato di Lisbona. Il Trattato, ha detto il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, potrebbe entrare in vigore a dicembre o gennaio.
La firma arriva dopo che la Corte Costituzionale ceca stamane ha stabilito che il Trattato di Lisbona è conforme alla Costituzione della Repubblica, rimuovendo l'ostacolo finale alla ratifica del trattato che riforma le istituzioni europee da parte dell'ultimo dei 27 paesi dell'Unione. Secondo quanto annunciato da Pavel Rychetsky, il presidente della Corte costituzionale, riunita oggi a Brno, il Trattato di Lisbona è quindi conforme alla Costituzione ceca. La corte era stata chiamata a pronunciarsi per la seconda volta sul documento europeo a seguito di un secondo ricorso presentato da un gruppo di senatori cechi. L'alta corte ha esaminato il trattato nel suo insieme e ha respinto il ricorso aprendo le porte alla ratifica definitiva dopo un lungo e accidentato cammino.
Il presidente euroscettico Vaclav Klaus aveva detto di voler attendere la pronuncia della Corte di Brno per firmare il trattato, dopo aver ottenuto una deroga alla Carta dei diritti fondamentali che consente a Praga di non affrontare nuovi ricorsi per l'indennizzo di tre milioni di tedeschi espulsi dai Sudeti dopo al Seconda Guerra Mondiale.