Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, in occasione dell'incontro a Berlino con il primo ministro greco, George Papandreou, si è mostrata ottimista e abbastanza soddisfatta per quanto la Grecia sta facendo per rimettere a posto i suoi conti e per le prospettive future, dopo il buon andamento dell'ultima asta dei bond e i riconoscimenti internazionali incoraggianti giunti da diverse instituzioni internazionali. In mattinata anche un portavoce del governo tedesco aveva detto che la Grecia è «nel complesso sulla buona strada».
Il collocamento dei bond è andato «molto bene», ha detto Merkel, e questo dato «ci dà ottimismo». Berlino al momento non intende conferire aiuti diretti ad Atene, come del resto Atene non chiede aiuti diretti né alla Germania né ad altri paesi europei. Papandreou, prima del suo tour che lo porterà anche in Francia dal presidente Nicolas Sarkozy e in America dal presidente Barack Obama, si è limitato a dire che si aspetta che i suoi prossimi incontri siano «interessanti».
Mercoledì scorso il governo greco ha varato un nuovo piano di misure antidebito da 4,8 miliardi di euro. Queste misure sono state propedeutiche anche alla buona riuscita del collocamento dei bond. Molti osservatori si aspettavano il nuovo piano di austerità dopo la missione internazione del primo ministro greco. Invece la scelta di anticipare le nuove misure - «un passo coraggioso», lo ha definito Merkel - si sta rivelando una mossa positiva e apprezzata dai mercati.
Il primo ministro greco ha infine detto che ci sono modi più intelligenti di ripianare i debiti delle Grecia che vedere le isole («Non se ne parla neanche»), provocazione circolata tra stampa e mercati, dopo i duri toni della Bild: «Vendete le vostre isole, greci bancarottai... e già che ci siete anche l'Acropoli».
Infine il cancelliere tedesco Merkel ha detto che, anche se le vie legali per raggiungere lo scopo non sono semplici, l'utilizzo dei derivati va ristretto, per impedire alla speculazione di destabilizzare i conti degli stati sovrani.