Londra – Vincono i conservatori di David Cameron, ma a Londra è parlamento senza maggioranza assoluta per nessuno dei tre maggiori partiti in lizza. L'exit poll a reti unificate assegna ai conservatori 307 deputati, ai laburisti 255, ai liberaldemocratici, sorprendentemente, solo 59 ovvero tre in meno del 2005. Le forze minori si divideranno 29 seggi. Se questo risultato, solo ipotizzato, sarà confermato dallo spoglio che si concluderà domani nella tarda mattinata a Downing street potrebbe andare David Cameron ma solo se riuscirà a trovare i 19 seggi che gli mancano per avere la maggioranza assoluta grazie a intese con le forze unioniste dell'Ulster o da accordi con i LibDem. La trattativa è, probabilmente, già cominciata e forse, anche per questo, David Cameron ha detto di «essere pronto a governare perché il Paese ha rigettato il governo di Gordon Brown». Dal canto loro i laburisti insistono nel dire che non c'è stata la prevista «vittoria dei conservatori» e per bocca del ministro degli Interni Alan Johnson offrono ai LibDem accordi sulla riforma elettorale, essenziali per il partito guidato da Nick Clegg. Le notizie che escono da Londra hanno già avuto ricadute almeno parziali sui mercati con segni di ribasso della sterlina sul dollaro. In realtà l'incertezza è ancora sovrana soprattutto perché non convince la debolissima performance ipotizzata dall'exit poll per i liberaldemocratici, il fenomeno mediatico e non solo mediatico di questa campagna elettorale.
L'exit poll offre un'indicazione, ma non una certezza. Nel 2005 fu preciso, preannunciando il risultato che fu confermato dallo spoglio. Non fu lo stesso nel 1987 né nel 1992 quando gli exit poll sbagliarono clamorosamente la previsione. In questo caso il modello per la proiezione è stato costruito in modo tale da non considerare – secondo gli esperti – l'effetto LibDem sui seggi marginali. E per questo molto hanno dubbi sull'attendibilità. Solo oggi in mattinata si capirà con esattezza se il pendolo di Londra si è davvero avvicinato ai conservatori o se oscilla impazzito come non accadeva da trent'anni.
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