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I consumi inutili del trasformatore

di Jacopo Giliberto

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11 febbraio 2008



Il trucco sta nel trasformatore. Tutti gli apparecchi che hanno un trasformatore consumano corrente elettrica anche quando sono spenti. Come i faretti alogeni. Come il caricabatterie del telefonino (senza che telefonino sia attaccato in carica). Come Il computer laptop lasciato spento sulla scrivania.
Molti apparecchi sono semplici e trasparenti, sinceri. La lavatrice o l'asciugacapelli, o funzionano o sono spenti. Altri invece funzionano, subdoli, anche quando non sembra.
È difficile stimare quante centrali elettriche servono per soddisfare questo consumo nascosto. Ma è un consumo rilevante. E soprattutto - a differenza dello stand-by - quello del trasformatore è un consumo inutile. Infatti il dispositivo di stand-by ha una sua piccola utilità. Mantiene l'apparecchio nello stato di pronta accensione. Per ridurne lo spreco (che oggi può essere anche di diversi watt per ogni stand-by) basterebbe una normativa tecnica italiana o europea che ne fissasse il consumo massimo in un solo watt. Lo spreco, senza costi e senza che i consumatori abbiano alcun cambiamento negli stili di vita, si ridurrebbe subito di due o tre volte.
Diverso il caso dei trasformatori. Perché sono un consumo invisibile, difficile da individuare e tutto sommato inutile. Il caso esemplare sono i faretti alogeni, allineati in serie, con cui molti amano arredare le controsoffittature o lo specchio del bagno: hanno il trasformatore. Quando si spegne la luce, i faretti si smorzano. Finito il consumo? No. Il trasformatore resta sotto tensione, e ronza nascosto il suo sibilo elettronico. Il tranello è invisibile perché quasi tutti sono convinti che, spento l'interruttore, l'apparecchio non chieda nemmeno una briciola di elettricità.
In generale, usano il trasformatore l'elettronica (i computer e le radiosveglie, per esempio) e ciò che ha una batteria (il telefonino). Anche tutto ciò che ha un timer o un orologio che occhieggia lampeggiando, come il microonde.
Qualche esempio può essere sorprendente. La scopa elettrica e il mini-aspirapolvere a batteria rimangono inutilizzati giornate intere attaccati alla loro presa. Il piccolo trasformatore per caricare il telefonino, spesso lasciato giorni abbandonato nella presa, e il cavetto per l'mp3 dei ragazzi. Tutti i computer, dai grandi tower da ufficio fino al piccolo laptop portatile da scrivania, hanno il trasformatore.
Come difendersi? Uno strumento semplice è attaccare gli apparecchi non a una presa normale ma a quelle prese che hanno un interruttore, come accade con le prolunghe con la "ciabatta". Un clic per spegnere, il trasformatore rimane senza più corrente, lo spreco sparisce.

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