Bronzo nel trampolino per Sacchin. Cagnotto fuori dalla finale

di Dario Ricci

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21 marzo 2007

«Sono il primo tra gli umani, visto che i cinesi sembrano arrivare da un altro pianeta. Cosa provo? Una gioia indescrivibile». Christopher Sacchin, 24 anni, di Bolzano, non sta più nella pelle. Il bronzo conquistato dal trampolino da 1 metro agli Europei di Budapest è stato bissato, stavolta sul palcoscenico più importante, quello iridato di Melbourne. E che questo bronzo valga oro lo fa capire una data. L’ultima medaglia maschile conquistata nei tuffi dall’Italia risale a 29 anni fa: era il 1978 quando Giorgio Cagnotto, ora cittì degli azzurri, conquistava ai Mondiali di Berlino il bronzo dal trampolino dei 3 metri. Medaglia storica, quella di Cristopher, quindi, e che dopo i primi due tuffi – nei quali l’azzurro è stato il migliore – sembrava addirittura potesse diventare qualcosa in più. Poi però la classe e la leggerezza dei cinesi ha avuto la meglio. Alla fine Ha vinto Luo Yutong con 477.40 punti, davanti a He Chong, 469.85, e a Sacchin, 441.40. Il bolzanino Sacchin, che già aveva stabilito in semifinale il suo record personale, si è ulteriormente migliorato, e ha respinto l’assalto dello statunitense Colwill, per due terzi di gara gli ha conteso il podio. E a dimostrazione di freddezza e lucidità, Sacchin ha dato il meglio proprio nella parte finale della gara. In particolare, con l’ultimo tuffo, il triplo salto mortale e mezzo in avanti carpiato, il più difficile del suo programma, con un livello di 3.3 di difficoltà. Eseguito da Sacchin in tutta sicurezza, per un punteggio di 75.20 che ha messo il bronzo in cassaforte. «E’ una medaglia che ci incoraggia per la continuazione del Mondiale – ha commentato il cittì Cagnotto. Sacchin è stato bravo, freddo, lucido. Da Budapest in poi ha acquisito fiducia sotto il profilo psicologico, forza sotto l’aspetto fisico. Un mix che ci fa ben sperare anche in prospettiva Pechino2008». Dove però l’azzurro dovrà puntare al trampolino dai 3 metri, visto che quello da un metro non è specialità olimpica. Le buone notizie di giornata continuano con la bella prova di Valentina Marocchi, 10ma nella piattaforma dai 10 metri e prima atleta azzurra in acqua a Melbourne a conquistare il pass olimpico, nella gara vinta (tanto per cambiare…) da una cinese, la Wang. Ma alla gioia della Marocchi fa da controcanto l’amarezza di Tania Cagnotto, 13esima e prima delle escluse dalla finale, e che ora dovrà andare ancora a caccia del pass olimpico. A limitare Tania un infortunio alla caviglia, ma anche una pericolosa involuzione tecnica. «Non c’era con la testa – spiega papà Giorgio – purtroppo le gare di tuffi sono così, se un giorno non gira bene, e difficile raddrizzarlo…».

Nella pallanuoto femminile, il Setterosa continua la cosa a distanza con l’Ungheria dopo l’8 a 8 con le magiare all’esordio. Le azzurre hanno superato Cuba con 12 gol di scarto (17-5, 6 reti per Miceli); le ungheresi (scese in acqua per prime) hanno fatto registrare un +10 contro la Nuova Zelanda (17-7). Venerdi preannunciate goleade con srarring partner invertiti, in attesa del responso della differenza reti che deciderà chi accederà direttamente ai quarti (un arrivo in parità anche nella differenza reti costringerebbe le due squadre a presentarsi in acqua sabato mattina per una sequenza di rigori: regolamento perlomeno curioso, per non dire di peggio…).
L'Italia nella finale del tecnico dell'esercizio a squadre di nuoto sincronizzato si è piazzata settima. Le azzurre hanno ottenuto 93,333 punti (46,333 di merito tecnico, 47 di impressione artistica), migliorando i 91,833 punti dei preliminari. Oro alla Russia con 99 punti; argento al Giappone con 97,833 punti; bronzo alla Spagna con 97,167 punti. Beatrice Adelizzi e Giulia Lapi si sono qualificate alla finale del libero del duo, col settimo punteggio.
Nelle retrovie invece, ancora una volta, i ragazzi del fondo, ancora una volta battuti da avversari, freddo e…meduse. Nella 10 km maschile l’oro è andato E' andato al russo Vladimir Dyatchin. Dyatchin, che ha completato la distanza in 1h55'32", ha precedeuto il tedesco Thomas Lurz e il russo Evgeny Drattsev. Il miglior italiano e' stato Valerio Cleri, quindicesimo.


AUDIO
Intervista a Sacchin (Radio 24)


ARCHIVIO MELBOURNE 2007
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