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Ballmer (Microsoft): se Yahoo! non accetta l'offerta andiamo avanti da soli |
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O Yahoo accetterà l'offerta o «andremo avanti» da soli. Lo ha detto l'amministratore delegato di Microsoft, Steve Ballmer, intervenendo a un convegno a Milano. «Sappiamo che Yahoo ha un valore per noi - ha spiegato - abbiamo offerto molti soldi, 44 miliardi di dollari. Non un euro di più. Se il cda pensa che sia equo bene, altrimenti andremo avanti da soli. Abbiamo fatto un'offerta generosa, ci possono pensare ma il tempo è denaro». Così il chief executive officer di Microsoft, Steve Ballmer, incalzato dai giornalisti che gli chiedevano se concordava con l' opinione degli analisti che indicano un prezzo più elevato per portare a termine l'acquisizione del motore di ricerca Yahoo!. «Vogliamo avere un nostro motore di ricerca e il modo più rapido è trovare un accordo con Yahoo!, se non ci sarà andremo avanti da soli. Abbiamo offerto 44,6 miliardi di dollari, se gli azionisti del gruppo lo riterranno vantaqgioso bene, altrimenti andremo avanti da soli». Così l'amministratore delegato di Microsoft, Steve Ballmer, intervenendo ad un convegno del gruppo fondato da Bill Gates a Milano. Microsoft dunque non ha alcuna intenzione di alzare l'offerta per Yahoo. E Ballmer ribadisce quindi quanto gia affermato ieri in Marocco nel corso dell'inaugurazione del 'MSN Maghreb'. Parole queste che giungono come replica a quanto affermato stanotte dall'ad di Yahoo!, Jerry Yang, nel corso della 'conference call' con gli analisti: «i risultati trimestrali evidenziano il fatto che la nostra strategia e gli investimenti stanno iniziando a pagare - il nostro cda e management sono impegnati a scegliere il sentiero che massimizzi il valore degli azionisti e non perseguiremo alcuna transazione che non riconosca il valore pieno di questa compagnia». Le precisazioni di Yang sono giunte poche ore dopo la pubblicazione della trimestrale del motore di ricerca californiano che ha mostrato un incremento delle vendite del 9% a 1,82 miliardi di dollari rispetto al primo trimesre 2007. Alcuni analisti ritengono che Microsoft potrebbe alla fine assumere un atteggiamento più conciliante
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