Da prodotto di nicchia a fenomeno del momento, visto e considerato che siamo ormai a quota un annuncio al giorno. I netbook, i mini pc portatili a basso costo stanno spopolando, per lo meno a livello mediatico e per i vendor di computer sono uno strumento per mettersi in mostra, un'attrattiva da mettere a catalogo per poter dire "ce l'abbiamo anche noi". Se siano poi il frutto di una precisa strategia d'offerta l scopriremo in futuro quando sarà il mercato a premiare i prodotti (o le politiche di marketing) migliori. Tolte Apple e Sony, che per simili ragioni si sono tenute (finora) distanti da questo mercato, tutti gli altri produttori hanno comunque giocato il loro jolly e gli ultimi a farlo sono state due firme di "secondo piano" del panorama del personal computing, Olidata e Hyundai.
La società italiana, che questa primavera aveva attirato le attenzioni lanciando un mini notebook "low cost" per i giovanissimi (il JumPC), ha presentato alla fine della scorsa settimana il Nepher HM 5203, il suo primo vero e proprio netbook. Come molti dei modelli di questa categoria, anche quello di Olidata scommette sul fattore estetico (Nepher significa "bello" in antico egizio) per cercare di trovare un posto al sole nella sempre più affollata arena dei mini computer. Ingombri e peso estremamente ridotti (le dimensioni a specifica sono di 258 mm x 189 mm x 28 mm per 1,2 chilogrammi), dunque, ma senza pregiudicare il design, i particolari (vedi la cover di color bianco latte) e le prestazioni. A differenza della maggior parte dei netbook visti fino a oggi, infatti, quello di Olidata nasce con uno schermo Lcd da 10,2 pollici retroilluminato Led e vanta intorno al processore Intel Atom e al sistema operativo Window XP Home un corredo hardware di un certo profilo (l'hard disk da 80 Gbyte è di serie), fra cui non manca il modulo integrato per la connettività Wi-Fi. Olidata venderà il suo Nepher a 399 euro, di fatto il prezzo medio di riferimento per i netbook.
Quello che si appresta a distribuire nel Bel Paese Hyundai Digital Italia, il distributore esclusivo dei prodotti hi-tech del gruppo coreano, si posiziona invece su una fascia di prezzo superiore – 449 
euro al pubblico – entrando in diretta concorrenza con i modelli top della famiglia Eee Pc di Asus e i netbook targati Hp (Mini Note) e Toshiba. La serie Petit ha dalla sua un display da 10,1 pollici, dimensioni compatte (260 x 180 x 19 mm) e il binomio processore/sistema operativo a firma Intel (Atom) e Microsoft (Windows Xp). Le altre caratteristiche sono ormai un fatto assodato per i netbook: connettività Wi-Fi e Bluetooth, scheda Ethernet integrata, Ram da un Gbyte e har disk da 80 Gbyte. Il vero plus del Petit, semmai, è l'autonomia delle batterie, dichiarata a specifica (manca quindi il riscontro pratico) nell'ordine delle sette ore. Considerato il fatto che nei netbook il design, le prestazioni e di fatto anche il prezzo sono componenti omologate per tutti o quasi, la maggiore efficienza energetica potrebbe essere un fattore di vendita non indifferente. Anche se il brand ha ovviamente il suo peso.
