Un oceano di applicazioni per gli utenti mobili. Con “Bada”, che in lingua coreana significa per l’appunto oceano, Samsung gioca il jolly della sua piattaforma aperta per lottare ad armi pari con la concorrenza (sul fronte più caldo dell’intera industria dei cellulari. Quello delle applicazioni. Alla comunità degli sviluppatori, con decorrenza dal mese prossimo, il gigante coreano propone un ambiente di sviluppo aperto, un “kit” attraverso il quale portare all’attenzione di chi ha in tasca uno smartphone targato Samsung programmi, contenuti digitali e servizi Web da caricare e utilizzare sul telefonino.
La promessa è quella, si legge nella nota diffusa dalla società, di «una varietà senza limiti delle potenziali applicazioniche possono essere create con la nuova piattaforma, di un’opportunità senza precedenti per operatori, sviluppatori e utenti in tutto il mondo». Con Bada si completa quindi lo sforzo messo in atto da Samsung per creare una valida alternativa agli ecosistemi creati dalle varie Nokia (con Ovi), Apple (AppStore e iTunes) e Research in Motion (App World). Uno sforzo che si è già concretizzato con il lancio nel 2008 del Samsung Application Seller Site e che porterà al rilascio di un Application Storededicato che aprirà i battenti entro la prima metà del 2010, in estensione di quello già attivo da settembre.