Dieci artisti contemporanei, dieci maestri che hanno esposto le loro opere alla Biennale di Venezia alle prese con un dialogo tra sperimentazione, avanguardia e classicità. Da Anish Kapoor ad Anselm Kiefer, da Jannis Kounellis a Richard Long. E ancora Mario Merz, Marisa Merz, Luigi Ontani, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Mimmo Paladino. Sono i protagonisti della mostra "I classici del contemporaneo" in cartellone a Villa Pisani, a Stra, fino al 1 novembre. L'esposizione è concepita come un confronto tra le installazioni degli artisti e gli scorci del museo, dal Salone del Tiepolo alle Scuderie, dall'Orangerie al Labirinto di bosso. Al centro dell'evento la riflessione sull'importanza della classicità nei lavori dei maestri contemporanei e sul legame ininterrotto che, da secoli, collega i classici con la modernità.
Il percorso è suggestivo e di grande impatto. Subito, nell'androne, ci si imbatte in Mimmo Paladino con il suo grande cerchio, esposto nel 2008 all'Ara Pacis di Roma e realizzato sulle linee del "Mazzocchio" di Paolo Uccello. Suo è anche il lavoro che troviamo nella grande fontana del parco, intitolato "I Dormienti". Sotto la cupola dell'Esedra c'è poi la misteriosa gabbia che racchiude una pila di libri in piombo, opera di Anselm Kiefer che simboleggia la presenza della cultura e della memoria, mentre tra le colonne delle Scuderie si apre il "vuoto infinito" della scultura di Anish Kapoor. Proseguendo, nel labirinto si può ammirare il colorato sentiero di Jannis Kounnelis. Il marmo utilizzato da Richard Long disegna invece un altro percorso, quasi un fiume di pietra tra i viali del parco.
I ricami in filo di rame di Marisa Merz adornano lo spazio della Coffee House mentre la riflessione sulla natura è affidata alle opere di Giuseppe Penone e Mario Merz. I lavori del primo si interrogano sulla relazione tra la vita che scorre nelle piante e lo spirito che anima il corpo dell'uomo e i grandi disegni del secondo, collocati nella Riserva degli Agrumi, cercano di connettere la stabilità della Forma con l'evoluzione della natura.
Negli interni di Villa Pisani sono ospitate le installazioni di Luigi Ontani e di Michelangelo Pistoletto. Ontani si misura con la metamorfosi del corpo in opere della classicità come l'Ermafrodito, confrontandosi con gli affreschi del Bagno Beauharnais aperto al pubblico per la prima volta dopo gli ultimi restauri. Il grande tavolo Love Difference di Pistoletto, infine, è posizionato proprio sotto l'affresco del "Trionfo dei Pisani" realizzato da Gianbattista Tiepolo. L'opera, che ha la forma del Mediterraneo, è circondato da sedie provenienti da diversi paesi che si affacciano sulle sue acque del mare.
I classici del contemporaneo.
Dal 24 maggio al 1 novembre. Orari: dal 24 maggio al 30 settembre dalle 9 alle 20, dal 1 ottobre al 1 novembre dalle 9 alle 17. Aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Ingresso: 10 euro, ridotto (cittadini Ue tra i 18 e i 25 anni) 7.50, cittadini Riviera del Brenta 5 euro, gratuito per i cittadini Ue sotto i 18 anni e sopra i 65.
Mostra: 06.33220922 - Museo: 049.502270 - Prenotazioni: 041.2719019
www.villapisani.beniculturali.it