Appuntamento a Napoli nel fine settimana per il 16° congresso degli operatori finanziari, organizzato dalle tre associazioni attive nel settore Aiaf, Assiom e Atic Forex, con l'atteso intervento - sabato 13 febbraio alle ore 11.30 - del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, che svolgerà il primo discorso ufficiale dell'anno. Nel corso del congresso di Napoli sarà formalizzata anche l'unificazione di Assiom e Atic Forex nella nuova realtà associativa Assiom Forex, che diventerà con un potenziale di circa 1.500 soci la maggiore associazione di operatori dei mercati a livello internazionale, insieme con quella tedesca. Nell'ambito del congresso ci saranno anche workshop su temi economici e di operatività nel pomeriggio di venerdì 12 e di sabato 13 febbraio e una tavola rotonda, organizzata da Radiocor domenica mattina.

Il goveratore di Bankitalia parlerà a distanza di pochi giorni dal finanziario del G-7 in Canada, dov'è stato uno dei protagonisti anche nella sua veste di presidente del Financial Stability Board, e dopo il vertice straordinario dell'Unione europea a Bruxelles sul piano di aiuti alla Grecia. Per tornare ai temi italiani, i banchieri che si riuniranno a Napoli hanno già manifestato una certa resistenza a un'ulteriore patrimonializzazione degli istituti di credito, temendo effetti negativi sulla ripresa economica per il 2010 e anche sulla remunerazione dei propri azionisti. Soprattutto gli istituti che tra i propri soci hanno le Fondazioni bancarie che, dopo un anno di astinenza o dividendi in miniatura, reclamano cedole più robuste. Anche se Draghi ha già fatto sapere che l'introduzione di paramentri più stringenti di Basilea 3, sarà graduale e questo permetterà di non incorrere proprio in quei problemi paventati dai vertici delle banche, che vedono la possibilità di una restrizione generale del credito alle imprese e alle famiglie.

Negli ultimi giorni inoltre, l'attenzione del mondo finanziario si è concentrata sulla successione a Jean Claude Trichetalla guida della Bce che scade comunque a fine 2011. Tra i candidati proprio Draghi, che gode ottima fama internazionale. Ma la Germania reclamerebbe per sé quella poltrona, nonostante il candidato tedesco Axel Weber, presidente della Bundesbank sia ritenuto negli ambienti finanziari di minor spessore internazionale rispetto a Draghi. Angela Merkel spera nell'asse con il collega francese Nicolas Sarkozy. Il governo italiano, con una dichiarazione di Silvio Berlusconi mercoledì sera 10 febbraio, ha assicurato il sostegno a Draghi.


Il programma dei lavori

Approfondimenti
Draghi alle banche: rafforzatevi, serve più capitale (Il Sole 24 Ore, 27 gennaio 2010)
Forum di Davos, regole nuove per i default bancari (Il Sole 24 Ore, 31 gennaio 2010)