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Obama: «L'America ha preferito la speranza alla paura»

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(Foto AFP)

Nello speciale del Sole24Ore.com la cronaca dell'evento, le reazioni nel mondo insieme a video, audio e gallerie fotografiche

Il primo presidente nero nella storia americana ha giurato sulla Bibbia di Abramo Lincoln a mezzogiorno di martedì 20 gennaio (le ore 18 in Italia), di fronte al giudice della Corte Suprema John Paul Stevens acclamato da oltre due milioni di persone presenti al Campidoglio di Washington. Prima di lui ha giurato il suo vice Joe Biden.

Al termine della cerimonia durata circa un'ora, George W.Bush è stato accompagnato dal successore a un elicottero presidenziale che attendeva sul lato est del Campidoglio, quello opposto al Mall. L'ormai ex presidente è partito per la base aerea militare di Andrews, alle porte della città, con un jet militare - che adesso non prende più il nome di Air Force One, riservato al presidente in carica - alla volta di Dallas, inTexas, dove George e Laura Bush hanno acquistato una casa.

Al pranzo di inaugurazione organizzato al Campidoglio dopo la cerimonia del giuramento, però, il senatore democratico Ted Kennedy, 77 anni, ha avuto un malore. Kennedy è stato portato fuori dalla Sala delle Statue in barella dopo essere stato soccorso dal personale medico. Lo stesso presidente Barack Obama ha espresso la sua vicinanza al "vecchio leone" del Senato durante il suo discorso nel corso del pranzo: «Mentirei se non dicessi che parte di me è con lui in questo momento», ha detto Obama, «Teddy è sempre stato al mio fianco». Purtroppo, però, non solo Ted Kennedy ma anche il senatore Robert C. Byrd, democratico del West Virginia, si è sentito male durante il pranzo inaugurale in onore di Barack Obama al Congresso. Un poliziotto di Capital Hill si è alzato chiedendo aiuto medico. Byrd, nato nel 1917, ha 91 anni; è presidente pro tempore del Senato.

Il discorso di Obama. «L'America ha preferito la speranza alla paura, l'unità di obiettivi al conflitto e alla discordia» ha scandito Obama in uno dei passaggi più significativi del suo discorso di investitura. Subito dopo ha chiesto ai suoi concittadini di rimboccarsi le maniche per ricostruire l'America, perché «dovunque guardiamo c'è lavoro da fare». L'America è amica di tutti i popoli e di tutte le nazioni: «In questo spirito - ha aggiunto - siamo pronti a essere di nuovo leader». Il presidente, nel discorso dell'insediamento, ha teso la mano al mondo islamico non radicale. Rivolgendosi a «quei leader islamici nel mondo che cercano di seminare zizzania o che danno all'Occidente la colpa dei mali delle loro societa», ha detto che «tenderemo loro la mano se sono disposti ad aprire il pugno» e ha promesso un «ritiro responsabile delle truppe dall'Iraq e un impegno a costruire una pace duramente meritata in Afghanistan». Si è quindi impegnato a lavorare con «vecchi amici e ex nemici» per ridurre la minaccia nucleare e «far arretrare lo spettro di un Paese in guerra». Ma ha voluto mandare a dire ai terroristi che «il nostro spirito è più forte e non può essere vinto». E ha aggiunto: «Vi batteremo».

Lo stato dell'economia richiede un'azione «rapida e coraggiosa» e l'Aministrazione si muoverà «non solo per creare nuovi posti di lavoro, ma per porre nuove fondamenta per la crescita. Gli Stati Uniti, ha garantito Obama, «annienteranno lo spettro del surriscaldamento del Pianeta» e «ridaranno alla scienza la giusta collocazione. Ridaremo alla scienza la sua giusta collocazione e useremo i miracoli della tecnologia per aumentare la qualità delle cure sanitarie e abbassarne i costi - ha aggiunto - sfrutteremo il sole e i venti e il terreno per rifornire di carburante le nostre auto e alimentare le nostre industrie. E trasformeremo le nostre scuole e le nostre università per andare incontro alle richieste della nuova era».


LA CERIMONIA DEL GIURAMENTO IN DIRETTA

18.32 «Terroristi non sopravviverrete».. . I terroristi «non sopravviveranno perché l'America li sconfiggerà. «A tutti coloro che perseguono i propri scopi con il terrore el'assassinio degli innocenti possiamo dire...non sopravviverete, noi vi sconfiggeremo».

18.29. Sconfiggeremo la minaccia del riscaldamento climatico. Gli Stati Uniti «annienteranno lo spettro del surriscaldamento del pianeta» e «ridaranno alla scienza la sua giusta collocazione». Lo ha garantito Barack Obama nel discorso inaugurale.


18.23 La crisi causata da irresponsabilità. Per Obama la crisi economica che stanno fronteggiando gli Stati Uniti è la conseguenza di «avidità e irresponsabilità».

18.20 L'Iraq. Barack Obama ha promesso un «ritiro responsabile delle truppe dall'Iraq e un impegno a costruire una pace duramente meritata in Afghanistan». Obama ha detto che generazioni prima di lui avevano compreso che la sicurezza della nazione viene non dall'usare il potere «come ci pare» ma dal suo «uso prudente». Ha aggiunto che il paese si rafforza attraverso «la giustezza della causa» e la «forza dell'esempio». Obama si è impegnato a lavorare con «vecchi amici e ex nemici» per ridurre la minaccia nucleare e «far arretrare lo spettro di un paese in guerra».

  CONTINUA ...»

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