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Aragones 8
Un vero leader, un capo indiscusso, prima ancora che un bravo allenatore. Richiama in panchina giocatori che stanno facendo faville o dal grande nome senza che nessuno abbia niente da ridire. Ve lo immaginate uno che in Italia fa uscire anzitempo dal campo i corrispettivi di Fabregas e Torres (che, ahinoi, non ci sono), che per giunta stanno giocando una gran partita? Succederebbe il finimondo. Il vecchio saggio lascia un'eredità pesante. Il nuovo allenatore riceve in consegna una grande compagine, con tanti campioni, giovane, già candidata a un ruolo di primo piano ai prossimi Mondiali. Vietato sbagliare.
Rosetti 7
Ottima direzione di gara per la parte d'Italia in campo. Preciso, tempestivo, tiene la partita distribuendo non troppe ammonizioni. Bravo a mantenere le redini del gioco anche quando i tedeschi cercano di metterla sul piano fisico, visto che altre armi non ne possiedono. Nello scontro Podorski-Villa che fa arrabbiare i tedeschi ha ragione lui ad ammonire entrambi. Vede bene i due episodi in area spagnola nel primo tempo (niente mani su un tiro potente dal limite dell'area) e nel secondo (evidente la spinta di Gomez a Capdevilla). Una domanda: come mai i suoi arbitraggi in Italia non sono allo stesso livello? Forse è meno sereno in mezzo alla bolgia italiana, in un ambiente esagitato qual è il nostro, che parla solo di torti arbitrali e mai di gioco?