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Lanterne rosse / di Dario Ricci
 

Riscatto di Federica Pellegrini: oro e record nei 200 sl. Bronzo a Sanzo nel fioretto

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Dopo la delusione arriva finalmente l'oro per Federica Pellegrini. L'azzurra conquista la medaglia più preziosa nei 200 stile libero nuotando a tempo di record, e fissa il nuovo limite mondiale a 1'54"82, meglio di quel che aveva fatto lei stessa in batteria (1'55"45). Con questa impresa la veneta cancella flop e delusione bruciante dei 400 stile libero dove era finita quinta. Allora fu colpa dell' ora, spiegò l'azzurra: stavolta, ad analogo orario, Federica è stata più forte di tutte e tutto ed è arrivato l' oro. «Questa medaglia è dedicata a me stessa - ha detto a fine gara l' azzurra - perchè dopo i 400 non ho perso la speranza. Ho vinto grazie alla determinazione e alla capacità di reagire dopo l'eliminazione nei 400». «Nella finale dei 400 ho commesso un errore tattico - continua Federica - la forza c'era, è stato solo un problema passeggero». Anche il campione di basket Usa Kobe Bryant si è entusiasmato guardando le finali all'Acquatics Center: «Federica è stata grandissima, voglio conoscerla», ha detto l'asso dei Nba al manager dell'azzurra.

Se i 200 stile libero della Pellegrini sono dorati, i 100 stile libero di Filippo Magnini sono neri. Il marchigiano non riesce nemmeno a qualificarsi per la finale: il campione del mondo in carica è il primo degli esclusi con il nono tempo. Sempre in vasca, Loris Facci e Paolo Bossini entrano in finale nei 200 rana rispettivamente con il sesto e settimo tempo. «Ieri non ho fatto tanta fatica a scendere sotto i 48", ma stamattina sì. Non mi sentivo sicuro, gia al tuffo facevo fatica. Non mi sentivo brillante», ha detto Magnini ai microfoni Rai. Non è un problema di pressione, secondo il nuotatore pesarese, nè di costume: «La pressione non c'entra e abbiamo tutti lo stesso costume. Non ero in forma. Dobbiamo migliorare e pensare alla 4x200 dove spero di tirare fuori le energie nervose».

Usa inarrivabili, Pheps il più grande di tutti
Nel giorno dell' oro e del record di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, continuano anche gli exploit di Michael Phelps che conquista altri due ori (e sono cinque) e altrettanti record del mondo, nei 200 farfalla e nella 4x200 stile libero. Incredibili i nuotatori americani nella staffetta, che fanno segnare il nuovo record mondiale, scendendo per la prima volta sotto il muro dei 7 minuti. Il quartetto statunitense ha nuotato in 6.58:56, ritoccando quello che era stato stabilito dagli stessi Usa nel marzo scorso a Melbourne con 7.03:24. Forte il distacco inflitto a Russia, argento, e Australia, bronzo. È stato Phelps a partire in prima frazione, ed ha subito preso un buon margine che poi Lochte, il secondo frazionista, ha incrementato. Con il terzo frazionista, Berens, gli Stati Uniti erano davanti già di mezza vasca, chiudendo poi con il quarto frazionista, Vanderkaay, nella splendida solitudine dei team più forti. Un tempo davvero spaziale quello fatto segnare, quasi cinque secondi in meno tra il primato di oggi e quello di quattro mesi fa. In questa gara l' Italia ha chiuso al quarto posto. Dopo la gara Filippo Magnini ha attaccato le scelte dello staff azzurro: «Far partire Marco Belotti per primo è stato un errore che abbiamo pagato caro. Dovevano partire per primi Rosolino o Brembilla - spiega ai giornalisti nella zona mista del National Acquatics Center di Pechino - perché Marco lanciato può dare di più. È stato un errore che probabilmente ci è costato il podio». Massimiliano Rosolino applaude invece il team Usa: «Una squadra fantastica. Sono un quadriennio avanti a tutti. Con questi campioni come Phelps - spiega il nuotatore azzurro - possiamo solo battere le mani ed essere contenti di essere stati in vasca a un'edizione olimpica che passerà alla storia». Michael Phelps, inoltre, con l'ultima medaglia conquistata oggi entra nella leggenda olimpica come l'atleta più titolato di sempre. Il fuoriclasse di Baltimora, che in questi Giochi di Pechino ha già conquistato cinque titoli olimpionici (sei il bottino ad Atene 2004), e non ha ancora terminato le sue gare, è l'unico atleta ad avere vinto 11 ori in carriera ai Giochi.
Da segnalare anche la sfida a colpi di record del mondo nei 100 stile libero nelle semifinali: nella prima il francese Alain Bernard lo strappa all' australiano Eamon Sullivan che nella seconda se lo riprende fissando il nuovo limite a 47"05.
Nei 200 misti femminili l'astraliana Stephanie Rice ha vinto l'oro stabilendo il nuovo record del mondo. La Rice ha vinto la finale in 2'08"45 precedendo l'argento zimbabwese Kirsty Coventry. Bronzo alla statunitense Natalie Coughlin.

Sanzo è bronzo nel fioretto
Non è l'oro sperato ma Salvatore Sanzo può comunque gioire. Una piccola ma anche importante consolazione per il fiorettista azzurro, che ha vinto la medaglia olimpica di bronzo. Nella finalina Sanzo ha battuto, 15-14, l'idolo di casa cinese Jun Zhu. Un incontro a due facce, con la prima parte nelle mani dell'azzurro e poi con il cinese che ha recuperato e anzi l'ha scavalcato. Sanzo però non si è scoraggiato e ha insistito, recuperando a sua volta uno svantaggio che si era fatto davvero pericoloso perchè l'avversario era a un passo dalla vittoria: infatti Zhu si era portato addirittura sul 14-12. L'azzurro ha proseguito nella sua azione e ha dapprima dimezzato lo svantaggio e quindi, con una parata-risposta, è andato sul pari. Fino alla stoccata decisiva che ha dato il bronzo a lui e all'Italia. Una stoccata incassata sul 14-14 contro il giapponese Ota aveva tolto a Sanzo la soddisfazione di competere per l'oro, una stoccata sul 14-14 contro il cinese Zhu ha dato a Sanzo il bronzo. Ota è stato poi sconfitto in finale dal tedesco Benjamin Kleibrink con il punteggio di 15-9. Per i colori azzurri quella di Sanzo è l'undicesima medaglia, la quarta nella scherma dopo l'oro e il bronzo di Valentina Vezzali e Margherita Granbassi nel fioretto femminile e l'oro di Matteo Tagliariol nella spada. La Germania, però, sorpassa la nazionale azzurra nel medagliere olimpico, agganciando il quarto posto grazie alla tedesca Britta Heidemann, che si è aggiudicata la medaglia d'oro della prova individuale di spada femminile. A farne le spese in finale è stata la rumena Ana Maria Branza con il punteggio di 15-11.

  CONTINUA ...»

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