TECNOLOGIA &BUSINESS

 
 
 

Speciale Digitale terrestre
La tv che cambia

 
HOME DEL DOSSIER

La tecnologia, i vantaggi e i problemi

La copertura e il broadcasting

La rivoluzione dell'alta definizione

Le novità

Tv, il 3D sarà (quasi) una rivoluzione

di Mario Cianflone

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
15 ottobre 2009

Dai tempi de "Destinazione Terra" è passato oltre mezzo secolo, 50 anni nei quali la tecnologia ha rivoluzionato la vita di tutti. Eppure quel film era in 3D: si vedeva con occhialini speciali, due pellicole poste sugli occhi, una rossa e una verde e le immagini sembravano uscire – o quasi – dallo schermo. Anzi le prime pellicole girate in 3D risalgono addirittura al 1922. E oggi nel 2009, a pochi mesi dal lancio in massa dei televisori 3D, la visione tridimensionale pare essere la nuova frontiera dell'home entertainment. Ma sarà una vera rivoluzione, come quella del passaggio da bianco e nero al colore o un salto significativo come l'alta definizione? Difficile dirlo, certo che se le cose resteranno così come sono, con una visione legata a occhiali speciali, quelli a otturatore digitale, ben diversi da quelli bicolore degli anni Sessanta, ci pare improbabile prevedere un futuro roseo per una tecnologia affascinante e stupefacente.

I grandi nomi dell'industria elettronica e dei flat tv come Samsung, Sony e Panasonic puntano tutte sul 3D, lo si è visto all'Ifa di Berlino, ai primi di settembre, con una raffica di annunci e di prototipi di flat tv basati su tecnologie simili ma incompatibili fra loro. Adesso, e lo si è notato al salone Ceatec svoltosi a Tokyo la scorsa settimana i tempi sembrano più maturi e vicini. Sempre alla fiera giapponese Sharp è entrata nell'arena 3D, Sony ha messo in mostra l'integrazione tra film in 3D e i videogame di PS3, mentre Panasonic ha compiuto un passo in avanti presentando un plasma 3D Full Hd da "soli" 50 pollici, una dimensione più "umana" e potenzialmente alla portata delle famiglie rispetto ai megaschermi utilizzati per le presentazioni e le dimostrazioni all'Ifa di Berlino. É ancora un prototipo, ma la Casa di Osaka conta di avviare la commercializzazione di un modello di serie per il 2010. Lo abbiamo visto in azione inforcando gli speciali occhialini. Il risultato è strabiliante: un'immersione totale nella scena e nell'azione. Il film utilizzato dalla Casa di Osaka era Avatar, ultima fatica di Cameron in uscita per Natale. No, non è il ponte ologrammi di Star Trek, tuttavia l'illusione di essere dentro la scena è credibile. Se poi l'audio è di qualità e non uno di quei mostri da quattro soldi belli da vedere e terribili da ascoltare che affollano i negozi, allora l'emozione del super cinema in casa c'è tutta.

Tuttavia, per quanto fantastico ed emozionante sia lo spettacolo in tre dimensioni, molti dubbi rimangono. Gli occhialini sono scomodi e ancor più fastidiosi per chi porta già quelli da vista. E ci pare improbabile che in una famiglia ci si metta seduti tutti con gli occhialetti digitali a vedere un film. E se uno si deve alzare a prendere un pezzo di pizza o una birra? C'è più di un dubbio dunque sulla possibilità di successo della nuova tecnologia 3D, non ultimo quello della spesa: i negozi sono ancora pieni di flat tv hd ready, pochi utenti sono pronti per il full hd, ma i big dell'elettronica mirano a sostenere il mercato dei Flat tv con una nuova frontiera dell'home cinema, qualcosa che alimenti la vendita di hardware sempre nuovo e di software di qualità tale da rendere imbarazzante il confronto con il vecchio Dvd, per non parlare del divx, odiatissimo dalla major per questioni legati alla pirateria.

Disney, DreamWorks e molte major sono a lavoro da tempo per produrre un numero sempre maggiore di titoli in 3D da distribuire nelle sale per spingere la gente al cinema e da portare poi nelle case con i dischi Blu-ray. Questo formato è stato aggiornato al 3D e i film del prossimo futuro saranno prodotti in doppia modalità 2D e 3D, per tutelare gli utenti in possesso degli attuali dischi blu. Con il 3D, inoltre, il Blu-ray e tutta la filiera legata alla produzione di contenuti in formato fisico si garantirebbero la sopravvivenza nell'era del digital delivery e del film piratato in Divx

È tutto da capire se il pubblico mostrerà un reale interesse nel 3D o se farà la fine dell'home teather: bello, rivoluzionario, entusiasmante, ma poi la gran massa dei consumatori non l'ha adottato e il cinema in casa è rimasto un fenomeno di nicchia per appassionati e audiofili. Per il 3D, sempre che si pervenga a uno standard unitario e non si ripetano le antiche guerre per i formati, la sorte però potrebbe essere diversa, anche se magari non di massa e rappresentare davvero un nuovo sbocco per il cinema e per l'integrazione con i video giochi. E forse è solo un punto di partenza. I costruttori, a iniziare da Panasonic, sanno bene che quella degli shattered glasses è una tecnologia di transizione. Lo ha anche ipotizzato lo stesso presidente di Panasonic Fumio Ohtsubo che vede un futuro meno complicato.

Dopo la prima ondata di flat tv in 3D attesa per il 2010 arriveranno tecniche - senza fastidiosi occhiali - per far uscire scene e personaggi dallo schermo e vivere una nuova dimensione del video, così distante dal mondo piatto e sgranato di Youtube. E mentre il 3D muove i primi passi potrebbe farsi largo la tecnologia 4k2k, bidimensionale ma con una risoluzione 4 volte quella del full Hd. Spettacolare.

15 ottobre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-