Nel periodo più caldo dell'anno per il mercato dei cellulari mobile – il lancio del nuovo iPhone, il debutto dello smartphone myTouch Android di T-Mobile negli Usa, la presentazione in Europa del nuovo Htc Hero basato anch'esso sulla piattaforma di Google, l'accordo fra Nokia e Intel – rischia di passare in secondo piano quanto avvenuto in Giappone. E cioè l'annuncio, targato Ntt Docomo, il più importante operatore mobile del del Paese del Sol Levante, della disponibilità dello smartphone TG01 prodotto da Toshiba, il primo al mondo ad utilizzare un processore (lo Snapdragon della Qualcomm) con velocità pari a 1 GHz. Il chip, sempre a tecnologia Arm, che equipaggia l'iPhone 3G S e molti altri telefoni di fascia alta viaggia a 600 MHz e basta tale dato a spiegare che tipo di passo in avanti prestazionale accompagni l'arrivo sul mercato di questo prodotto, che sbarcherà in Europa in estate. Sarà in vendita in Italia in anteprima da Euronics a luglio e agosto e sarà venduto a 550 Euro
Ben in vista sui siti Internet del carrier nipponico e di Microsoft –utilizza il sistema operativo Windows Mobile versione 6.1 – il TG01 era già salito alla ribalta delle cronache a Barcellona in occasione dell'ultimo Mobile World Congress, quando fu battezzato (con la sigla commerciale TG01) come il primo esemplare di una nuova era di telefonini. Le caratteristiche tecniche fanno immediatamente capire che non siamo di fronte a uno smartphone tradizionale, a cominciare dalle dimensioni e la qualità dello schermo touchscreen, da 4,1 pollici a risoluzione Wvga. Ma è il motore della "new entry" di Toshiba a marcare la differenza con gli smartphone di nuova generazione delle varie Apple, Samsung, Nokia e via dicendo. Il processore Snapdragon da 1 GHz è all'avanguardia per consumi di energia e supporta nel contempo la decodifica di video ad alta definizione (nello standard 720p), grafica 3D, macchine fotografiche digitali da 12 megapixel e servizi di broadcast Tv. E siamo solo all'inizio. Nei piani di Qualcomm, al nuovo chipset faranno presto compagnia quelli destinati ai netbook con potenza da 1,3 GHz (e si parla anche di una versione a 1,5 GHz) e quelli "a doppio cervello" (due Cpu su un'unica fettina di silicio, di cui quella grafica a tecnologia Ati) che integreranno il supporto per le reti mobili Hspa+ (per velocità di download fino a 28 Megabit per secondo) e per i video in formato Full Hd 1080p.
Il Toshiba TG01 sarà uno sfidante in piena regola dell'iPhone e di tutta la nuova schiera di super terminali touch (come il Jét di Samsung o il Nokia N97) che fanno delle capacità multimediali e della connettività Internet i loro punti di forza, tanto da essere considerati a tutti gli effetti dei mini computer (che telefonano). E con l'annuncio arriva un secondo importante messaggio per il mercato: se Intel, anche in funzione dell'accordo con Nokia, ha come obiettivo quello di entrare di prepotenza nel mercato dei chip per telefonini, le varie Qualcomm, Freescale Seminconductor e Texas Istruments non stanno certo alla finestra. I piani per il rilascio dei futuri processori a tecnologia Arm sono già stati comunicati e il campo d'azione non si limita agli smartphone ma anche ai pc bonsai. Anche per questo si può affermare a ragione che è iniziata una nuova era della telefonia mobile, sempre più prossima al mobile computing.
