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Carlos Urroz: «ARCOmadrid apre le porte all’Argentina»

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Carlos Urroz: «ARCOmadrid apre le porte all’Argentina»

ARCOmadridla fiera internazionale di arte contemporanea giunta alla sua 36ª edizione (dal 22 al 26 febbraio) ospiterà l'Argentina e il direttore della fiera, Carlos Urroz, ci racconta la ragioni di questa scelta.
Quest'anno l'Argentina è il paese ospite di ARCOmadrid: perché?
L'Argentina presenta un'incredibile e vivace scena artistica ed è uno dei mercati per l'arte più attivi in America Latina, quindi abbiamo voluto mostrare questa realtà. Il paese ha un elevato potenziale di artisti - molti dei quali sono stati in passato a ARCOmadrid, come Alberto Greco, Guillermo Kuitca, Leandro Erlich, Jorge Macchi, Graciela Sacco, Adrián Villar Rojas, Amalia Pica e Pablo Bronstein. Oltre agli artisti più affermati, ARCO presenterà una nuova generazione di artisti contemporanei come Adriana Bustos, Pablo Acinelli, Diego Bianchi, Osias Yanov, Luis Pazos, Ana Sacerdote ... L'arte contemporanea in Argentina è fantastica e merita una piattaforma più ampia per una maggior visibilità.

Saranno presenti i collezionisti dall'America Latina e, in particolare, dall'Argentina?
I collezionisti invitati sono oltre 350, di cui un terzo dall'America Latina. Dall'Argentina saranno presenti quelli più importanti, da Fortabat a Costantini che hanno accettato di far parte del nostro Consiglio onorario e altri collezionisti del MALBA, Museo de Bellas Artes e di ArtebA

La partecipazione dell'Argentina consolida Arcomadrid come punto di riferimento dei paesi latino americani in Europa. Per quale motivo ?
Dal 1997, abbiamo incoraggiato la partecipazione dell'America Latina ad ARCOmadrid e, tra i paesi ospiti, abbiamo avuto il Messico (2005), il Brasile (2008) e la Colombia (2015). Questa attenzione costante ci ha aiutato a costruire un ponte tra l'America Latina e l'Europa, una connessione della quale siamo molto orgogliosi. Rappresentiamo in Europa il luogo per apprezzare la migliore arte emergente dell'America Latina. Per decenni, ARCOmadrid ha offerto un punto di incontro per artisti, collezionisti, istituzioni e gallerie del Sud America e dell'Europa. Con l'incertezza politica e finanziaria in alcuni paesi dell'America Latina nel corso degli anni è aumentato l'interesse per la Spagna e ARCOmadrid ha contribuito a favorire questa dinamica.

Com'è la scena artistica contemporanea in Argentina? Lo sviluppo di musei, gallerie e collezionismo?
L'arte contemporanea in Argentina è molto eccitante e il suo successo si spiega con il forte interesse e il sostegno dei numerosi collezionisti locali, tra i quali Ruth Benzacar, primo membro latino-americano del Comitato Organizzatore di ARCOmadrid. Le loro iniziative sono supportate da diverse istituzioni eccellenti dedicate all'arte contemporanea sorte in Argentina, come arteBA, Malba (Museo de Arte Latinoamericano de Buenos Aires), Mamba (Museo de Arte Moderno de Buenos Aires), Fundación Proa, Museo de Arte Contemporáneo de Rosario (Macro), Museo Emilio Caraffa a Cordoba e il Museo de Arte Contemporáneo de Salta. Queste istituzioni tra le più affermate sono supportate da gallerie più giovani e altre organizzazioni che continuano a crescere e arricchire la scena artistica. Questo supporto ha un valore inestimabile e ha portato a numerose collaborazioni interessanti con i curatori, con le fiere d'arte di tutto il mondo, in particolare con ARCOmadrid, con le quali abbiamo un legame molto speciale sviluppato negli anni.

Quante sono le gallerie provenienti dall'Argentina presenti a ARCOmadrid?
Delle 200 gallerie ARCOmadrid 2017 comprenderà 16 gallerie provenienti dall'Argentina: Aldo de Sousa, Barro, Cosmocosa, Del infinito, Documento d'arte, Henrique Faria Buenos Aires, Ignacio Liprandi, ISLA Flotante, Jorge Mara La Ruche, MaríA Calcaterra, Mite, Nora Fisch, Rolf Art, Ruth Benzacar, Slyzmud e Vasari - tutte da Buenos Aires.
Delle 200 gallerie, 164 fanno parte del programma generale, nonché le sezioni curate: “Argentina at ARCO”, con una selezione di 12 gallerie; “Dialogues”, con 12 e “Operning”, con 18.

L'anno scorso Art Basel ha lanciato il progetto Cities of Art Basel e Buenos Aires sarà la prima città ad aderire al programma. Cosa pensa di questo progetto?
C'è chiaramente un crescente interesse per l'arte dall'America Latina e l'Argentina è un ottimo punto di partenza. Le collaborazioni portate avanti con l'America Latina negli ultimi 20 anni e la focalizzazione di ARCOmadrid sui paesi dell'America Latina è avvenuta molto tempo fa e pertanto sono molto contento di vedere un crescente interesse europeo per l'arte contemporanea in America Latina.

Con sempre più fiere d'arte che spuntano ogni anno come si fa a garantire per mantenere l'interesse dei collezionisti di Arcomadrid?
La cosa migliore di ARCOmadrid per i collezionisti è che siamo una buona scoperta ...

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