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La nuova sezione di Artissima punta sulla genialità della matita

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La nuova sezione di Artissima punta sulla genialità della matita

Ilaria Bonacossa, per la sua prima direzione di Artissima ha voluto istituire una nuova sezione dedicata ai Disegni che oltre a valorizzare una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale e di pensiero del gesto creativo, nasce anche per sostenere un nuovo collezionismo. Nel nostro paese: «il collezionismo di disegni – spiega Ilaria Bonacossa – si è fermato agli anni ’70 e i galleristi stessi spesso sono ossessivi collezionisti di disegni, in quanto rappresentano anche una forma di riconoscimento intimo di un rapporto di scambio e fiducia con gli artisti».

La sezione Disegni raccoglie le opere di 26 artisti, tra nomi già affermati come Vanessa Beecroft (Lia Rumma), nota per le sue performance e fotografie, ma il cui lavoro si è sempre articolato a partire dal disegno, e talenti emergenti come Andrea Romano (Vistamare). «Per evitare che in fiera questa sezione potesse ricordare un antico negozio di stampe – spiega la neodirettrice – abbiamo deciso di presentare stand monografici dedicati ad artisti che utilizzano il disegno come parte integrante della propria pratica artistica». L’aver istituito la sezione Disegni ha poi spinto anche altre gallerie della Main Section, tra cui Massimo Minini che ha sempre collezionato disegni o Galleria Tega che porterà dei disegni di Christo, a presentare disegni a colori o in bianco e nero dei loro artisti.

A curare la sezione Bonacossa ha chiamato Luís Silva e João Mourão in primis per la loro provenienza in quanto co-curatori alla Kunsthalle Lissabon di Lisbona che, dal punto di vista della sperimentazione culturale sta diventando quello che era Berlino 15 anni fa. «Non volevo degli esperti che si occupassero esclusivamente di disegno, non cercavo una specificità, ma una figura che fosse trasversale all’arte contemporanea e poi, Luís Silva e João Mourão hanno un’esperienza rodata nell’interfacciarsi con le gallerie, avendo già curato una sezione fieristica nell’ambito di Zona Maco Arte Contemporanea a Città del Messico» conferma Bonacossa.

Tra gli artisti contemporanei: «non sono molti quelli che utilizzano il disegno come unica forma espressiva – spiega Bonacossa –, ma in fiera non mi interessava presentare esclusivamente disegnatori, in quanto il disegno è per tutti gli artisti un modo di progettare, un modo di pensare primario che attraverso le immagini si trasforma in schizzi». Qualche preferenza? Paul Noble, un artista inglese conosciuto a Manifesta 3 – oggi nella scuderia di Gagosian – che realizza disegni semi realistici e Robert Longo, con i suoi disegni in bianco e nero e, un vero talento come Nick Devereux.

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