Angels with dirty faces (Portrait), 2006.
Igor Grubíc Zagabria (Croazia), 1969
Tecnica: Inchiostro su carta d'archivio (80 × 120 cm) Ed. 4/5 + 2 A.P.
Stima: 8.000 €.
Courtesy opera: L'artista e Laveronica arte contemporanea (Modica, RG).
Archivio: Non esiste.
Catalogo ragionato: Non esiste.
In galleria: Laveronica arte contemporanea (Modica, RG). Quotazione: Non ci sono passaggi in asta. In galleria (Laveronica) i prezzi sono compresi tra i 5.000 € per le fotografie e i 35.000 €
per i video.
Top-price: Non ci sono passaggi in asta.
Commento:
Di base a Zagabria, per Grubíc l'arte è una forma di attivismo morale e politico e molte delle sue opere e attività sono realizzate
nello spazio pubblico. Nel 2000 ha iniziato a lavorare come produttore e autore di documentari, reportage televisivi e pubblicità
socialmente impegnata. Il suo lavoro è stato esposto in varie istituzioni internazionali tra cui Manifesta 4 e 9, alla seconda
Biennale di Tirana, alla Biennale di Istanbul, di Gwangju, al Palais de Tokyo, al Moma PS1. Il progetto per il padiglione
della Ex-Jugoslavia alla 58ª Biennale di Venezia, «Traces of Disappearing in Three Acts» (2006-2019) documenta il dopoguerra
in Croazia, in particolar modo il passaggio dal socialismo al capitalismo, una riflessione sui cambiamenti nelle abitazioni,
nelle fabbriche urbane, negli spazi pubblici e soprattutto nelle relazioni sociali. È in diverse collezioni istituzionali
tra cui la Tate, Kadist Art Foundation, Fondazione Alt di Bergamo. (S.A.B.)