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L’Isis ha minato Palmira: il sito Unesco rischia di saltare in aria

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L’Isis ha minato Palmira: il sito Unesco rischia di saltare in aria

  • –di S.Bio.

Militanti dello Stato islamico (Isis) hanno collocato mine ed esplosivi nel sito dell'antica città di Palmira, patrimonio dell'umanità. L'ha reso noto oggi l'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'organizzazione con base a Londra che ha una rete d'informatori ben informati sul terreno. Non è chiaro quale sia lo scopo di questa mossa.

Il capo del dipartimento archeologico siriano, raggiunto per telefono a Damasco, ha confermato di aver ricevuto anche lui notizie da residenti di Palmira che i militanti hanno collocato le mine.

«Non sappiamo se lo scopo sia far saltare in aria le rovine o impedire alle forze del regime di avanzare nella città», ha commentato il direttore dell'osservatorio Rami Abdel Rahman. Le forze di Damasco hanno lanciato pesanti attachi aerei contro la parte residenziale della città negli ultimi tre giorni, uccidendo almeno 11 persone. «Le forze del regime sono a ovest, fuori dalla città, e negli ultimi giorni hanno ricevuto rinforzi, suggerendo che possono avere in programma un'operazione per riconquistare Palmira», ha continuato Rahman.

L'Isis ha conquistato Palmira il 21 maggio, facendo subito temere per la sorte delle grandi rovine greco-romane protette dall'Unesco. I jihadisti hanno già distrutto in Iraq e Siria pezzi di patrimonio archeologico, anche perché sostengono che statue, idoli e templi non appartenenti all'Islam vanno annichiliti.

Maamoun Abdulkarim, il capo del dipartimento archelogico di Damasco, ha lanciato un appello ai «residenti di Palmira, ai capi tribali, alle figure religiose e culturali, per intervenire per impedire (la distruzione)...e impedire quello cheè avvenuto nel nord dell'Iraq». E ha aggiunto di essere «pessimista» e di provare «tristezza».

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