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Supermusei, nominati i direttori: 7 su 20 sono stranieri

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i nuovi vertici

Supermusei, nominati i direttori: 7 su 20 sono stranieri

Come era stato pronosticato, sono 7 su 20 i direttori stranieri chiamati a guidare i supermusei statali autonomi, dagli Uffizi alla Galleria Borghese, da Brera a Capodimonte. Tra gli italiani, quattro tornano dopo prestigiose esperienze all’estero. La parità di genere è perfettamente rispettata: dieci direttori uomini, dieci direttrici. L’età media è di 50 anni.

Oggi il ministero dei Beni culturali ha reso noti i nomi dei nuovi vertici, selezionati a partire da 1.200 curriculum da una commissione guidata da Paolo Baratta, direttore manager della Biennale, che per ogni istituzione ha proposto al ministro Dario Franceschini una terna entro cui scegliere. «Si volta pagina», commenta il ministro. «Sono scelte di altissimo valore scientifico che colmano anni di ritardi».

I direttori stranieri
Agli Uffizi è la volta del tedesco Eike Schmidt, 47 anni, esperto di arte fiorentina di fama internazionale, che sostituisce Antonio Natali. Tedesca anche Cecilie Hollberg, storica e manager culturale, che guiderà le Gallerie dell’Accademia di Venezia. Ancora tedesco, ma docente all’Università della Basilicata, è Gabriel Zuchtriegel, che con i suoi 34 anni è il più giovane di tutti e sbarca al Parco archeologico di Paestum. A Capodimonte arriva Sylvain Bellenger, storico dell’arte francese e curatore all’Art Institute di Chicago. A Brera James Bradburne, museologo anglocanadese noto in Italia per essere stato a lungo direttore generale di Palazzo Strozzi a Firenze. Lo storico dell’arte Peter Assmann approda al Palazzo Ducale di Mantova. Il collega Peter Aufreiter dirigerà la Galleria nazionale delle Marche a Urbino.

Quattro direttrici rientrano dall’estero
Tutte donne le italiane che rientrano dall’estero. Tre, storiche dell’arte, hanno maturato esperienze negli Stati Uniti: Martina Bagnoli, assegnata alla Galleria Estense a Modena, Flaminia Gennari Santori (alle Gallerie nazionali di Arte antica a Roma) e Paola D’Agostino (Museo nazionale del Bargello a Firenze). L’archeologa toscana Eva Degl’Innocenti passa al Museo archeologico nazionale di Taranto dopo essere stata project manager del museo nazionale del Medioevo a Parigi .

Alla Galleria Borghese resta in sella Anna Coliva
Confermata alla guida della Galleria Borghese la storica dell’arte Anna Coliva. Cristiana Collu, ex MAN ed ex Mart, si è aggiudicata il vertice della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Marco Pierini, “defenestrato” dalla Civica di Modena, passa alla Galleria nazionale dell’Umbria di Perugia. Paola Marini, del Museo Castelvecchio di Verona, sbarca alle Gallerie dell’Accademia di Venezia; Mauro Felicori alla Reggia di Caserta; Paolo Giulierini al Museo archeologico di Napoli; Serena Bertolucci al Palazzo Reale di Genova; Enrica Pagella al Polo Reale di Torino.

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