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Dossier Le dieci mosse per accedere ai finanziamenti diretti europei

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Dossier | N. 77 articoliOsservatorio sui finanziamenti europei

Le dieci mosse per accedere ai finanziamenti diretti europei

I "Finanziamenti diretti" emanati, gestiti e controllati direttamente dalla Commissione europea di Bruxelles, sono conosciuti anche come "Programmi comunitari" attraverso i loro acronimi (Horizon 2020, COSME, Europa Creativa, Erasmus +, ecc.) e sono destinati a finanziare progetti riguardanti diversi settori (ambiente, ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione, cultura, formazione, ecc.) .

I finanziamenti diretti non sono da considerarsi "residuali", ossia avanzi dei Fondi strutturali, ma vere potenzialità create a sostegno delle varie politiche comunitarie che, se sfruttate a pieno, possono far raggiungere vantaggi economici da una parte e notevoli incrementi delle conoscenze, dall'altra. La loro natura non prevede la possibilità di realizzare investimenti in opere a carattere strutturale (se non in casi specifici e importi limitati) o in attività a livello nazionale o locale le quali ricadono in gran parte nelle competenze dei Fondi strutturali. Permette invece, attraverso la costituzione di partenariati tra enti, imprese e associazioni, sia pubblici che privati in Stati membri diversi, di attuare progetti di elevato interesse innovativo, incentivando la collaborazione e coordinando gli sforzi sulla base del principio della sussidiarietà.

1) Il punto di partenza è leggere attentamente la base giuridica che istituisce un determinato programma di finanziamento in via diretta - di solito o una Decisione o un Regolamento - pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea. La base giuridica specifica l'obiettivo del programma, la durata, il budget, i settori d'azione che potranno essere finanziati e i destinatari dei finanziamenti. Risulta quindi fondamentale consultarla attentamente, al fine di valutare la possibilità e l'effettivo interesse a partecipare a un programma comunitario.

2) L'invito a presentare proposte contiene informazioni amministrative e finanziare sul tipo di progetto che la Commissione intende sovvenzionare, come ad esempio il bilancio disponibile, la durata del progetto, i criteri di ammissibilità e di selezione, il termine per la presentazione delle domande . L'invito a presentare le proposte viene sempre accompagnato dalla guida al proponente (Guide for Applicants ) che fornisce indicazioni dettagliate su:
• le modalità di presentazione delle domande;
• la procedura di selezione delle proposte;
• le condizioni finanziarie della sovvenzione;
• i criteri di valutazione delle proposte progettuali;
• le categorie di spesa ammissibili;
• le modalità di pagamento e natura del contratto.
E' fondamentale non limitare lo studio della documentazione ai documenti amministrativi, ma di consultare anche tutti i documenti utili a verificare la corrispondenza tra gli obiettivi del progetto e quelli della politica comunitaria in materia (in ultima analisi, utili a verificare l'effettiva
cofinanziabilità dell'idea progettuale).

3) Preparazione delle proposte: la proposta progettuale, presentata al fine di ottenere una sovvenzione comunitaria, deve soddisfare cinque principi di base indipendentemente da contenuto, struttura o programma di riferimento:
* transnazionalità: i progetti devono dimostrare un chiaro interesse comunitario e coinvolgere organismi di diversi Stati Ue, la composizione minima della partnership varia a seconda dei programmi ed è indicata nella guida al proponente (nei finanziamenti 2014-2020 vi sono alcuni programmi, in particolare per le Pmi, che prevedono la possibilità di accesso di un solo proponente senza il ricorso a forme di partenariato internazionale)
* cofinanziamento: la Commissione Europea non finanzia mai la totalità delle spese sostenute
dai beneficiari della sovvenzione per l'esecuzione del progetto; gli organismi beneficiari, infatti,
sono tenuti a finanziare in parte il proprio progetto (in quote che variano dal 50% all' 80%) utilizzando risorse proprie e quelle dei partner;
* non retroattività: la sovvenzione non può essere concessa per finanziare attività svolte, anche se
parzialmente, prima della firma del contratto;
* assenza di profitto: le attività oggetto della sovvenzione non possono generare profitto per le
organizzazioni beneficiarie. Questo significa che il bilancio tra entrate e spese previste dal
progetto deve sempre risultare in pareggio;
* non cumulabilità: il progetto o parti di esso non possono essere sostenuti da due o più sovvenzioni comunitarie.

4) Fondamentale, nel delineare preventivamente la struttura del progetto che si intende presentare, avere come punto di riferimento :
1. l'individuazione della Direzione Generale (DG) competente;
2. la verifica della congruenza degli obiettivi del progetto con quelli del programma comunitario di riferimento;
3. la pertinenza del progetto in relazione a temi o problematiche che la Commissione europea reputa prioritari.
Un progetto comunitario deve essere impostato rispettando un ordine gerarchico: ogni obiettivo deve essere perseguito attraverso il raggiungimento di determinati risultati a seguito di una o molteplici attività . Al fine di dimostrare la pertinenza e l'utilità di un progetto comunitario, gli obiettivi dovranno essere non solo rilevanti ma anche concreti e raggiungibili. Inoltre, per dimostrare l'effettiva concretezza degli obiettivi specifici, il progetto dovrà presentare risultati tangibili e misurabili. Obiettivo generale, obiettivi specifici e risultati attesi sono elementi gerarchici che caratterizzano la portata del progetto e ne determinano quale impatto a lungo termine verrà generato a seguito della sua buona riuscita.

5) Definizione della partnership: generalmente, per l'ottenimento della sovvenzione comunitaria è richiesta la partecipazione di partner provenienti da almeno tre Stati membri distinti.
E' fondamentale controllare con attenzione nell'invito a presentare proposte e nella guida al proponente i parametri da rispettare nella composizione della partnership, perché questi possono variare sensibilmente a seconda dei programmi.
5) Valore aggiunto europeo : con questa definizione si intende la capacità del progetto di:
• stimolare la cooperazione tra Stati membri;
• dimostrare un'efficace collaborazione multilaterale;
• raggiungere obiettivi e risultati più efficacemente conseguibili a livello comunitario che non a livello di singoli Stati membri.
Un progetto viene finanziato dalla Commissione europea anche in ragione del fatto che la sua implementazione genera impatti positivi nella sua dimensione transnazionale; se non indicato altrimenti, infatti, non è generalmente possibile presentare progetti che abbiano un impatto esclusivamente nazionale, regionale o locale. Nell'elaborare la proposta è fondamentale evidenziare il valore europeo del progetto mediante approcci comparativi, realizzando azioni di mobilità, scambio di buone pratiche, visite di studio ecc.

6) Adempimenti formali: ogni invito a presentare proposte delinea i criteri di ammissibilità, di selezione e di assegnazione. Le proposte progettuali vengono in primo luogo analizzate al fine di controllare il rispetto dei criteri di ammissibilità:
• criteri di eleggibilità del beneficiario, ossia tipo di organizzazione, provenienza geografica, composizione minima del partenariato azioni eleggibili;
• budget importo totale dell'invito a presentare proposte, importo minimo e massimo di ogni progetto, massimali di cofinanziamento calendario (scadenza per la presentazione delle proposte, periodo di inizio dei progetti e durata massima);
• procedura di valutazione (criteri di selezione e criteri di selezione);
• contatti e modalità per richiedere ulteriori informazioni.
La domanda di sovvenzione è composta dal modulo di presentazione della proposta, il budget previsionale e gli allegati. Il modulo per la presentazione della proposta include una parte anagrafica relativa al proponente e ai partner e di una parte descrittiva dell'azione proposta. Questo modulo, pur cambiando sensibilmente da programma a programma, presenta alcuni elementi costanti, funzionali a valutare la proposta in ogni suo punto.

7) Visibilità del progetto: la disseminazione dei risultati ricopre un ruolo essenziale. Al fine di ottenere il massimo risultato, l'attività di disseminazione dei risultati dovrà essere:
• tempestiva rispetto al raggiungimento di ogni risultato;
• ricorrente (non limitandosi alla fase conclusiva;
• accurata e completa;
• mirata a diversi gruppi-target;
• pianificata attraverso un piano elaborato ad hoc.

8) La negoziazione: l'esito positivo della negoziazione porta alla firma di un contratto di sovvenzione (grant agreement) che avrà come allegati il budget e proposta progettuale così come modificati a seguito della fase negoziale.
Il contratto di sovvenzione stipula scopo, durata, modalità di finanziamento, disposizioni per il pagamento, tempistiche per report e rendicontazioni, coordinate bancarie del beneficiario. Nell'ambito del contratto di sovvenzione, il coordinatore è pienamente responsabile della corretta
esecuzione del progetto nei confronti della Commissione europea o dell'Agenzia esecutiva.

9) Modalità di pagamento: la Commissione europea versa l'importo della sovvenzione attraverso formule diverse che dipendono dal programma comunitario e soprattutto dalla durata del progetto. In linea generale, la formula più utilizzata è quello del pagamento in tre rate.
1. Un anticipo (pre-payement) corrispondente al 30% - 40% dell'intero contributo richiesto versato
sul conto del beneficiario 30 giorni dopo la firma del contratto di sovvenzione;
2. un pagamento intermedio (mid term payment), pari a circa il 25% - 30% del contributo totale, che viene versato a seguito dell'approvazione da parte della Commissione europea del report intermedio del progetto, documento che descrive lo stato di avanzamento delle attività e un rendiconto finanziario di quanto è stato speso da ogni partecipante al progetto;
3. un pagamento finale (final payment) a seguito dell'approvazione finale da parte della Commissione europea del report finale e della dichiarazione conclusiva dei costi sostenuti.
10) Un chiarimento importante : tutti i "Programmi comunitari in via diretta" erogano le proprie risorse mediante due modalità precise e distinte. Mentre la prima modalità (call for proposal) prevede che il progetto debba essere presentato mediante un partenariato (almeno tre partner provenienti da diversi Stati membri) e seguendo una serie di linee guida molto precise a complesse illustrate nei punti da 1 a 9 , la seconda modalità (call for tender) prevede l'assegnazione dei finanziamenti in modo molto più snello e semplice mediante dei bandi di gara d'appalto. Questa seconda metodologia è poco utilizzata, tanto che spesso i call for tender vengono annullati per mancanza di proposte.
Le seguenti domande possono aiutare il soggetto interessato nella scelta tra le due distinte modalità:

* SONO ALLA RICERCA DI FONDI PER FINANZIARE UN PROGETTO SPECIFICO E INNOVATIVO CHE HA UNA DIMENSIONE EUROPEA?
Devo identificare il settore e quindi il programma correlato e aspettare la pubblicazione dell' "invito a presentare progetti" (CALL FOR PROPOSAL) .

* SONO ALLA RICERCA DI OPPORTUNITA' DI MERCATO PER VENDERE MIEI SERVIZI O PRODOTTI?
Devo identificare il settore e quindi il programma correlato e aspettare la pubblicazione del "bando di gara d'appalto" (CALL FOR TENDER) .

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