Il programma “Giustizia” mette a disposizione 5.500.000 euro per la formazione giuridica in materia di diritto civile e penale, diritti fondamentali e lotta alla radicalizzazione.
L'obiettivo è sostenere attività di formazione di gruppo interattive, orientate alla pratica;scambi multilaterali fra operatori della giustizia; creazione di contenuti formativi, realizzati su misura per una formazione frontale, in e-learning o mista, che possono essere utilizzati dai formatori o dai professionisti per l'autoapprendimento e strumenti per i fornitori di formazione . Le attività di formazione devono essere destinate al personale della giustizia : giudici, procuratori, funzionari dei tribunali, avvocati, notai, ufficiali giudiziari, mediatori, interpreti e traduttori presso i tribunali.
I partecipanti ai corsi devono provenire da diversi Paesi Ue. Le attività possono essere realizzate nel quadro di una formazione iniziale o continua. I progetti dovrebbero mirare anche a incoraggiare gli operatori a seguire una formazione in una lingua straniera, sia attraverso la traduzione simultanea di alta qualità nella loro lingua madre sia attraverso una formazione linguistica mirata.
I progetti devono essere proposti – entro il 16 novembre 2015- da una partnership costituita da almeno due organizzazioni di due diversi Paesi ammissibili. Si deve trattare di organizzazioni pubbliche e private legalmente costituite e aventi sede in uno degli Stati Ue, escluso Danimarca e Regno Unito. Organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare ai progetti – sia come proponente che come partner – solo in partnership con organizzazioni non-profit.
Il contributo Ue può coprire fino all'80% dei costi totali ammissibili del progetto.
Tutta la documentazione utile per la presentazione di un progetto è disponibile nel sito:
http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/2015_action_grants/just_2015_jtra_ag_ejtr_en.htm
© Riproduzione riservata