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Petrolio, la produzione saudita tocca il nuovo massimo storico

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Petrolio, la produzione saudita tocca il nuovo massimo storico

I prezzi del petrolio restano ai minimi ma Riad non si spaventa, anzi. La produzione di petrolio dell’Arabia Saudita infatti è salita fino a stabilire nuovi massimi storici. Lo ha rivelato il ministro del Petrolio Ali al-Naimi: a marzo ha raggiunto 10,3 milioni di barili al giorno, ha detto il potente esponente del governo di Riad, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa statale.

Si tratta di un incremento di 450mila barili rispetto ai livelli di febbraio, il che consente di superare il record di 10,285 milioni di barile registrato nel lontano 1980 dalla US Energy Information Administration.

Un aumento che testimonia come il primo produttore di greggio globale (grande potenza dell’Opec) sia risolutamente determinato a non cedere alle pressioni di coloro che vorrebbero che il cartello degli esportatori procedesse in solitario a una restrizione dell'offerta in risposta al calo dei prezzi. A più riprese Riad ha spiegato che fare così significherebbe solo cedere quote di mercati ad altri produttori.

Naimi ha ribadito che l'Arabia Saudita è pronta a operare per migliorare la situazione ma che questo richiede cooperazione tra gli Stati Opec e non Opec.

Dopo i recuperi delle passate sedute i corsi dell'oro nero sono tornati a calare. Il barile di Brent cede 95 cents a 58,15 dollari, mentre il West Texas Intermediate cala di 1,23 dollari a 52,75.

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