Andamento titoli
Vedi altroChiusura in territorio positivo per Wall Street, con il Nasdaq e lo S&P 500 che aggiornano i loro record storici. Il Dow Jones sale dello 0,12% a 18.080,84 punti, il Nasdaq avanza dello 0,71% a 5.092,09 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,2% a 2.118 punti.
Le Borse europee festeggiano questo ritrovato clima di entusiasmo, pur rimanendo alta la volatilità. Piazza Affari chiude con un rialzo dello 0,98%. Più limitato il rialzo del DAX 30, penalizzato dal rafforzamento dell’euro che in mattinata ha sfiorato quota 1,09 dollari.
I listini hanno accelerato dopo l’indice Ifo (fiducia delle imprese in Germania) tedesco che ha battuto le attese. Nel dettaglio l’indice, uno dei principali baromenti dell'economia tedesca, sale al top da 10 mesi. Ad aprile l'indice avanza a 108,6 punti, il massimo dal giugno 2014, da 107,9 a marzo e sopra gli attesi 108,4 punti. L'indice sulla situazione attuale avanza da 112,4 a 113,9 punti e quello sulle aspettative arretra da 104,5 a 103,5 punti. Secondo il capo economista dell'istituto, Gernot Nerb, le prospettive per l'economia tedesca «sono buone» e l'indebolimento dell'euro compensa la crescita stagnante in altre parti del mondo.
Lo sguardo dei mercati è teso all'Eurogruppo di Riga impegnato sul debito della Grecia.
Tra le obbligazioni, il differenziale fra Btp a dieci anni e omologhi Bund tedeschi è a 122,7 punti. Il rendimento dei nostri titoli è all'1,38%. Più basso, a 118,6 punti lo spread fra Bonos a dieci anni e Bund decennali. Il rendimento dei titoli di Madrid è all'1,34%.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo a causa di prese di beneficio ma l'indice Nikkei si è mantenuto sopra la quota simbolica di 20mila punti. Alla fine degli scambi l'indice ha ceduto lo 0,83% (-167,61 punti) a 20.020,04 punti. La seduta e' stata moderatamente attiva, con 2,1 miliardi di pezzi scambiati sul primo mercato.
Nella settimana la Borsa di Tokyo ha guadagnato quasi l'1,9%, viaggiando a livelli che non si vedevano da 15 anni.
I mercati attendono gli ordini dei beni durevoli negli Stati Uniti. Importante sarà capire anche se dall’Eurogruppo odierno emergerà spiragli di un accordo tra Atene e i creditori internazionali, indispensabili se la Grecia vorrà ottenere un nuovo finanziamento di 7,8 miliardi di euro.
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