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Grecia, code ai bancomat. Il governo: «Le banche non…

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Grecia, code ai bancomat. Il governo: «Le banche non chiuderanno»

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Subito dopo l’annuncio da parte del premier Alexis Tsipras di referendum sull’accordo con l’Ue, molti greci si sono messi in coda davanti agli sportelli bancari dei bancomat per ritirate valuta. Già nella notte e ancor più stamattina, file davanti alle filiali bancarie sono comparse in diverse città elleniche, segno della preoccupazione dei greci rispetto al prosieguo delle trattative tra il governo di Atene e l’Ue.

I risparmiatori puntano a ritirare euro in contanti nel timore che un’uscita dal paese ellenico lo porti ad adottare una valuta il cui valore verrebbe pesantemente decurtato, rispetto alla moneta unica europea. Una tendenza che mette però a rischio le banche greche, operative finora solo grazie ai finanziamenti Ela concessi dalla Banca Centrale Europea.: molte filiali bancarie già segnalano carenza di liquidità.

Il governo di Atene ha provato a gettare acqua sul fuoco: il vicepremier George Katrougkalos ha annunciato stamane che l’esecutivo «non chiudera' le banche lunedi' e non saranno introdotti controlli sui capitali». La popolazione greca dovrebbe restare tranquilla, perche' le banche non chiuderanno. Lo ha assicurato il ministro della Difesa e leader del partito euroscettico al governo `Greci indipendenti´, Panos Kammenos. «I cittadini non dovrebbero essere spaventati, non c'e' alcun ricatto, le banche non chiuderanno e i bancomat avranno contanti, tutto quello (a cui stiamo assistendo) e' un'esagerazione», ha affermato Kammenos. Secondo il ministro, il voto dei cittadini non mettera' a rischio il futuro della Grecia nell'Ue. Il suo collega Yannis Dragasakis ed il caponegoziatore Euclid Tsakalotos vedranno domani il presidente della Bce, Mario Draghi

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