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Nasce il colosso della birra: SabMiller accetta l’offerta di AB InBev

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Nasce il colosso della birra: SabMiller accetta l’offerta di AB InBev

Londra – L'ultimo rilancio ha pagato e lungo l'asse Londra-Bruxelles nasce il più grande colosso della birra: con una dote da 70 miliardi di sterline, poco più di 107 miliardi di dollari, AB-Inbev impalma Sab-Miller e spodesta AOl-Time Warner nella classifica del terzo maggior deal della storia.

Il “si” del management è ovviamente informale in attesa che il board formalizzi una fusione che è atto ultimo di ripetute proposte formulate a cominciare da metà settembre quando le prime voci erano circolate sui mercati finanziari. L'offerta mette sul tavolo un premio del 50% rispetto ai corsi del titolo Sab Miller di un mese fa, fissando il prezzo della quota cash a 44 dollari per azione. In realtà l'operazione pur essendo in larga misura in contante prevede anche uno scambio azionario particolarmente ambito dai due maggiori azionisti dalla società che controlla Peroni e Grolsch.

Altria, il gruppo americano maggior singolo shareholder di Sab con il 27% aveva già dato l'ok la settimana scorsa quando l'offerta era marginalmente più bassa a condizione di entrare nel capitale del nuovo colosso. In altre parole prefriva un concambio invece del solo cash per assicurarsi forti benefici fiscali. E' possibile che anche la famiglia Santodomingo che ha in portafogli il 15% circa della brewery opti per soluzione mista, cash più azioni.

L'operazione dovrebbe concludersi entro mercoledì di questa settimana per non ricadere sotto le norme rigide del Takeober panel britannico, ma i due gruppi si sono accordati per spostare la deadline a fine ottobre. Sulla finalizzazione dello storico M&A pesa ora la valutazione delle autorità antitrust di mezzo mondo, vista la diffusione geografica di un colosso che occupa la mappa del pianeta e che controllerà la produzione e la vendita di una birra su tre. Qualora l'intesa dovesse saltare a causa dei regolatori o per l'opposizione del board i AB-Inbev, il gruppo Sab Miller sarà indennizzato con tre miliardi di dollari.

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