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VW, modifiche al motore (non solo al software) per 540mila…

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Fitch declassa rating a BBB+

VW, modifiche al motore (non solo al software) per 540mila diesel. Negli Usa voucher di risarcimento da mille dollari

Per 540mila auto diesel Volkswagen sarebbero necessari cambiamenti tecnici che vanno oltre la sostituzione del software usato per violare le leggi antismog. Ad annunciarlo il ministero dei Trasporti tedesco, che ancora però non entra nel dettaglio di cosa intenderebbe per «cambiamenti tecnici». Ulteriori informazioni saranno comunicate ai clienti da parte della stessa Volkswagen.

A seguito delle dichiarazioni del Ministero appare così chiaro che non sarà sufficiente realizzare semplicemente un update del software per il controllo delle emissioni e dei motori per eliminare il problema della manipolazione dei gas di scarico. I richiami dei modelli Volkswagen ordinati dalla Motorizzazione tedesca Kba dovrebbero cominciare a inizio 2016.

Intanto la Federazione tedesca delle associazioni dei consumatori, ha chiesto a Volkswagen di compensare i clienti tedeschi vittime dello scandalo dei motori diesel truccati con voucher, come il gruppo farà anche negli Stati Uniti. Volkswagen “deve assumersi le sue responsabilita'”, ha detto il presidente della Federazione, Klaus Muller in un'intervista al quotidiano Rheinische Post. “I buoni acquisto in Germania sono il minimo per risarcire i clienti danneggiati”. In serata Volkswagen ha fatto sapere che offrirà voucher e buoni acquisti per 1.000 dollari e assistenza stradale gratis ai proprietari delle auto diesel coinvolte nello scandalo-emissioni negli Usa. Il bonus sarebbe composto da una carta prepagata del valore di 500 dollari cui sarà aggiunto un buono d’acquisto di pari valore da spendere presso i concessionari del brand.

Un voucher per recuperare fiducia
Il voucher annunciato oggi è «il primo passo» per recuperare la fiducia dei clienti, ha aggiunto Horn. Peccato che alcuni legislatori americani lo abbiano definito così «inadeguato» da rappresentare un'offesa. Per Edward Markey, senatore democratico del Massachusetts, e Richard Blumenthal, collega democratico del Connecticut, si tratta di una «foglia di fico con cui tentare di nascondere la dimensione vera dell'inganno ad opera di Volkswagen». Secondo i due - da tempo critici del modo in cui il settore auto sta gestendo questioni regolamentari - l'azienda tedesca dovrebbe riacquistare tutti i veicoli parte dello scandalo. I due senatori vorrebbero anche che Volkswagen «dichiari chiaramente e inequivocabilmente» che ogni persona che possiede una vettura truccata «abbia il diritto di denunciare» il gruppo. Il timore è che accettando l'offerta presentata oggi, i consumatori non possano rifarsi legalmente contro Volkswagen. Un portavoce del produttore di auto ha però precisato che una simile condizione non è inclusa nell'offerta.

Fitch declassa rating a BBB+
Infine, Fitch ha declassato il rating del debito a lungo del gruppo Volkswagen a BBB+, da A, con outlook negativo. Lo comunica l'agenzia, che ha anche tagliato il rating del debito a breve Idr della casa di Wolfsburg a F2, da F1. La decisione, spiega Fitch, «riflette le questioni a livello di corporate governance, gestione e controlli interni messa in luce dalla crisi in corso relativa ai test sulle emissioni che coinvolgono fino a 11 milioni di vetture diesel». Fitch aggiunge «di avere già incluso la relativamente debole corporate governance nei rating assegnati al gruppo, ma crediamo che l'insorgere di una truffa di questa grandezza, che non è stata identificata o corretta dai vertici per così lungo tempo, non è in linea con un rating di categoria A». Secondo l'agenzia, «le recenti ammissioni di Vw di aver sottostimato le emissioni di CO2 su 800mila veicoli rafforzano questa opinione ed evidenziano le questioni fondamentali di un fallimento dei controlli interni in seno al gruppo».

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