
La Consob accelera nella tutela dei risparmiatori dopo i casi delle banche venete e delle quattro banche finite in regime di risoluzione. Il presidente Giuseppe Vegas nell'incontro annuale con il mercato annuncia tre novità in consultazione da oggi, tra cui le schede prodotto con le caratteristiche essenziali degli strumenti offerti. «Il punto di svolta per la trasparenza è l'informazione chiave - osserva Vegas - perché un eccesso di informazioni equivale quasi sempre a una carenza di informazioni». La Consob anticipa così effetti di norme europee che arriveranno nei prossimi anni perché «l'attesa può danneggiare i risparmiatori».
Un'iniziativa, quella di Consob, che richiama varie proposte emerse negli ultimi mesi: Il Sole 24 Ore avanza da tempo la richiesta, formulata già nel dicembre scorso nel Manifesto per la tutela del Risparmio, di una semplificazione dei prospetti a tutela del risparmiatore.
Lo stesso Vegas ha confermato che «l Manifesto per la tutela del risparmio lanciato nel dicembre scorso da Il Sole 24 Ore è stato tra le fonti di ispirazione per le nuove schede prodotto che dovranno illustrare in modo chiaro e immediato le principali caratteristiche dei prodotti finanziari, come annunciato oggi dalla Consob. «Certo - ha sottolineato Vegas - c'è stato anche questo contributo, come tutti i suggerimenti che sono venuti, tenuto conto che bisogna in qualche modo rendere i prodotti finanziari piu' comprensibili».
Rischi chiari sui prospetti delle 4 banche
Vegas ha comunque rivendicato la correttezza dell'operato della Commissione nella vicenda delle quattro banche salvate, sottolineando come il modello di vigilanza è stato positivamente valutato sia dall'Fmi sia dall'Esma. I prospetti e i supplementi informativi che accompagnavano le emissioni «erano stati redatti nel rispetto delle regole di trasparenza previste dalle norme sul prospetto informativo». «I prospetti in questione - prosegue - hanno dato massima evidenza a tutti i fattori di rischio connessi alla complessità degli strumenti e alla situazione in cui versavano le banche. Essi specificavano che l'investitore avrebbe potuto perdere l'intero capitale investito in caso di liquidazione o di procedure concorsuali. Questi elementi sono stati inseriti nella parte relativa ai fattori di rischio e, nei casi più significativi, sono stati ripresi e sintetizzati nella prima pagina dei prospetti, nella sezione denominata «avvertenze per l'investitore. Le vicende relative alla liquidazione delle quattro banche non mettono in discussione la validità di fondo dei modelli di vigilanza sulla prestazione dei servizi d'investimento».
Da tetto sui titoli di Stato turbolenze sui mercati
Un accenno anche al tema caldo dei possibili limiti ai titoli di Stato nel portafoglio delle banche, ipotesi sostenuta dalla Germania ma osteggiata dalla maggior parte dei governi europei. Vegas ribadisce la sua posizione contraria all'introduzione, in questa fase, di coefficenti di ponderazione per i titoli di Stato in portafoglio alle banche. Un’ipotesi che comporterebbe rischi di «una nuova ondata di turbolenze e instabilità sul mercato dei titoli pubblici». Vegas spiega che «in astratto la misura potrebbe avere l'effetto positivo di dare maggiore efficacia alla politica monetaria, eliminando gli incentivi a investire in titoli pubblici piuttosto che in crediti alle imprese». «Tuttavia - prosegue il presidente dell'Autorità - in assenza di livelli di patrimonializzazione del settore adeguatamente superiori a quelli minimi regolamentari, la misura in discussione avrebbe l'effetto di avvantaggiare gli Stati con rating piu' elevati e costringere le banche a ridurre bruscamente e in maniera disordinata l'esposizione di titoli di Stato con rating peggiori».
Serve una «Consob» europea
Il presidente della Consob ha poi affrontato i principali temi di attualità legati al mondo della finanza. In materia di sorveglianza, ha detto, serve un organismo europeo di vigilanza sui mercati finanziari sul modello di quello bancario. «Realizzare una piena centralizzazione della vigilanza sull'intermediazione finanziaria secondo il modello adottato nel settore bancario non è certamente agevole - ha affermato - aggiungendo che è tuttavia il momento di definire le tappe di un processo di riforma, da attuare con la necessaria gradualità nel corso dei prossimi anni».
Bene Atlante anche come difesa dai «fondi avvoltoio»
Da Vegas arriva anche una promozione del fondo Atlante creato dal sistema bancario per agevolare le ricapitalizzazioni e la gestione dei crediti deteriorati. Strumenti come il fondo Atlante, ha detto, sono importanti per dare risposte immediate ai problemi delle banche italiane e per dare vita a un mercato delle sofferenze, che impedisca anche interventi opportunistici dei fondi avvoltoio.
Intervenire con urgenza sui tempi della giustizia civile
Tra l'Italia e gli altri paesi avanzati «si sta creando un divario sui tempi della giustizia civile.È necessario intervenire con urgenza», afferma il presidente della Consob. Tali misure servono «non solo per limitarne l'impatto sulle sofferenze e il settore bancario ma anche per i riflessi di piu' ampia portata sull'intero sistema produttivo del Paese».
Piazza Affari più volatile delle altre Borse
Una parte della relazione è stata dedicata all’andamento molto altalentante della Borsa in questi primi mesi dell’anno. Piazza Affari negli ultimi mesi è stata caratterizzata da una elevata volatilità anche perché hanno assunto «un ruolo sempre maggiore» gli scambi «dettati prevalentemente dall'intento di guadagnare su oscillazioni di brevissimo periodo, spesso attraverso transazioni infragiornaliere e ad altissima frequenza (high frequency trading) che rappresentano oltre un quarto degli scambi sul nostro mercato». In questo contesto «nel contempo, si va riducendo il peso delle negoziazioni che contribuiscono all'efficienza del meccanismo di formazione dei prezzi, originate da investitori di lungo periodo». «La Borsa nel nostro Paese - ha aggiunto - è ancora scarsamente rappresentativa del tessuto produttivo, meno liquida e, per questo, più volatile delle Borse dei principali Paesi avanzati», tanto che «l'impatto di ogni notizia viene ingigantito».
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
© Riproduzione riservata