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Rcs, parte l’Ops di Cairo. Si apre la finestra dei rilanci

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editoria

Rcs, parte l’Ops di Cairo. Si apre la finestra dei rilanci

Nel giorno di avvio dell'Ops di Urbano Cairo su Rcs e, contemporaneamente all'apertura della “finestra” di cinque giorni per eventualmente modificare la sua offerta, i due titoli coinvolti si sono mossi a due velocità. Le azioni Cairo Communication hanno lasciato sul terreno oltre il 5.6% a 4,25 euro, un livello che valorizza sempre meno il titolo Rcs (+1,35% a 0,783 euro): sulla base del rapporto di concambio previsto e pari a 0,12 titoli Cairo Communication ogni azione Rcs, il titolo del Corriere viene valutato intorno a 0,51 euro.
Il mercato, secondo gli addetti ai lavori, sembra chiedere a gran voce all'editore piemontese di modificare la sua offerta nei cinque giorni di Borsa consentiti.

Un'offerta che, alle attuali quotazioni di Borsa, esprime una valorizzazione comunque distante da 0,70 euro cash offerto dalla cordata di International Media Holding (Investindustrial, Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli e UnipolSai). Entrambi i valori dell'Ops e dell'Opa poi, sono molto lontane dalla valutazione di un valore intermedio di 0,95 euro elaborata dall'esperto indipendente Roberto Tasca e resa nota venerdi' scorso dal cda di Rcs, dopo il via libera di Consob all'Opa di Bonomi & C. Quest'ultima, che partirà il 20 giugno e somma già 22,6% di Rcs in mano ai soci, si accontenterebbe di raccogliere almeno il 30%, che comunque le garantirebbe il controllo di Rcs in caso di riuscita dell'Opa. La newco di Bonomi e vecchi soci di Rcs si è impegnata, fra l'altro, a sottoscrivere la propria quota di un aumento di capitale fino a 150 milioni di euro e a dar vita ad un patto di sindacato fra i soci della cordata della durata di 3 anni.

A questo punto, l'impressione è che Cairo come prima mossa estenderà l'offerta in corso fino alla data di chiusura dell'Opa della cordata concorrente guidata da Investindustrial, fissata il 15 luglio. In questo modo, infatti, l'editore di La7 potrà comunque lasciarsi aperta una ulteriore finestra: se Bonomi & C dovessero rilanciare in prossimità della chiusura dell'operazione, Cairo a sua volta avrebbe infatti a disposizione una nuova finestra di 5 giorni per eventuali aggiustamenti.

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