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Brexit, allarme sui fondi immobiliari inglesi. Tre big congelano i…

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TENSIONE SUL MERCATO

Brexit, allarme sui fondi immobiliari inglesi. Tre big congelano i rimborsi

Aviva, M&G e Standard Life Investments hanno sospeso le contrattazioni dei rispettivi fondi di real estate britannici dopo che, in seguito all’esito del referendum su Brexit, è cresciuto il numero degli investitori che hanno chiesto di ritirare i propri capitali. È il segnale più forte delle possibili ripercussioni del voto sul mercato immobiliare inglese.

Il primo fondo a congelare gli scambi era stato ieri Standard Life, che ha in gestione 2,8 miliardi di sterline investiti in immobili commerciali, inclusi uffici, negozi, magazzini: in tutto possiede 124 proprietà, tra cui il Monument Mall di Newcastle. Gli analisti temono che il valore degli uffici londinesi possa calare fino al 20% entro tre anni dall’uscita dalla Ue. Durante la crisi finanziaria del 2007-2008, i fondi di real estate furono colpiti in maniera analoga dalle richieste di riscatto, che furono costretti a congelare.

Standard Life ha spiegato in un comunicato che la misura è stata presa a causa di «eccezionali circostanze di mercato, in seguito a un aumento delle richieste di riscatto come risultato dell’incertezza del settore commerciale del real estate britannico dopo il referendum. La sospensione si è resa necessaria per proteggere gli interessi di tutti gli investitori del fondo». Lo stop ai prelievi evita ai manager del fondo di essere costretti a vendere troppo rapidamente, consentendo invece - sottolinea Standard Life - di ottenere migliori risulati per i clienti. Standard Life, con Aberdeen Asset Management Plc e M&G Investments, è tra i gestori che hanno rivisto il valore degli asset di proprietà di alcuni dei loro fondi all’indomani di Brexit. Un portavoce di Aberdeen ha detto che la società non progetta di interrompere il trading dei suoi fondi, aggiungendo che i riscatti hanno iniziato a rallentare.

Oggi è arrivato anche lo stop di Aviva Investors: il fondo da 1,9 miliardi di sterline scrive che «condizioni del mercato straordinarie, che hanno un impatto sull'intero settore, hanno prodotto una carenza di liquidità immediata nella Aviva Investors Property Trust». La misura, scrive Aviva, ha lo scopo di tutelare gli investitori che hanno scelto di rimanere nel fondo.

Un terzo gruppo finanziario britannico, M&G Investments (controllato dal gigante assicurativo Prudential) ha annunciato la sospensione di uno dei suoi fondi immobiliari - M&G Property Portfolio, che ha in gestione 4,4 miliardi di sterline - a causa dell'elevato numero di riscatti, sulla scia dei timori innescati dalla Brexit. «Le richieste di rimborso sono arrivate a un tale livello che M&G ritiene che sia meglio proteggere gli interessi degli azionisti sospendendo temporaneamente le sue attività», spiega una nota di M&G Investments.

“La stessa Bank of England ha menzionato il settore immobiliare come uno dei fattori di rischio nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria”

 

La stessa Bank of England ha menzionato il settore come uno dei fattori di rischio nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria.
Sia perché l'immobiliare Gb risentirà inevitabilmente del deprezzamento valutario, che può disincentivare gli investimenti dall'estero. Sia perché le famiglie britanniche sono già molto indebitate, come ha rilevato la Boe, e difficilmente potranno ora continuare ad acquistare case come prima. Nei fondi immobiliari inglesi sono investiti 35 miliardi di sterline: i fondi hanno una piccola dotazione di liquidità per far fronte ai rimborsi ma in caso di richieste massicce potrebbero essere costretti a vendere delle proprietà.

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